Alex Schwazer prosciolto dall’accusa di aver diffamato Fischetto dirigente Fidal

di Giulio De Santis

Aveva rimproverato al membro della commissione antidoping della Federazione di atletica leggera di volerlo danneggiare. Prosciolto dalla diffamazione anche il giornalista Rai Emanuele Piano

Alex Schwazer, il marciatore italiano vincitore nel 2008 di un oro alle Olimpiadi di Pechino, è stato prosciolto dalla diffamazione per aver accusato Giuseppe Fischetto – dirigente Fidal e membro della commissione medica antidoping della Federazione internazionale di atletica leggera – di aver fatto parte di una congiura mirata a danneggiarlo, facendo risultare i valori dell’urina prelevata in controlli antidoping sballati.

A disporre il proscioglimento il gup Claudio Carini. Il controllo cui ha fatto riferimento il marciatore altoatesino è quello della mattina del primo gennaio 2016 in seguito al quale Schwazer è stato squalificato dal Tas otto anni. Squalifica che terminerà di scontare nel 2024. Va ricordato che Schwazer è stato accusato in sede penale di doping ma il 18 febbraio 2021 il gip di Bolzano ne ha disposto l’archiviazione «per non aver commesso il fatto», ritenendo «accertato con alto grado di credibilità razionale» che i campioni di urina «siano stati alterati allo scopo di farli risultare positivi e, dunque, di ottenere la squalifica e il discredito dell’atleta come pure del suo allenatore, Sandro Donati».

Prosciolto dall’accusa di diffamazione anche il giornalista della Rai Emanuele Piano. L’intervista fu fatta nella trasmissione «Nemo» nel maggio 2017. Nel provvedimento con cui il gip aveva imposto l’imputazione coatta del marciatore e del giornalista, Piano – difeso dall’avvocato Andrea Mieli- era stato accusato di non essere stato asettico e neutrale, manifestando nel servizio una posizione a favore di Schwazer, presentandola in modo suggestivo. La Wada – Agenzia mondiale antidoping- ha contestato le conclusioni del gip e ha respinto l’istanza del marciatore di annullamento della squalifica. Dalla stessa accusa di diffamazione davanti al gup di Bologna, Schwazer dovrà difendersi per aver tirato in ballo anche Pierluigi Fiorella, medico della Nazionale di atletica leggera e personale dell’atleta.

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