Alluvione Emilia Romagna, la storia di Nina, 16enne impegnata negli aiuti: Due giorni a spalare fango, ho la febbre, ma continuerò ad aiutare

Anche gli studenti protagonisti nell’aiuto alla popolazione dopo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Al Corriere della Sera, ecco la storia di Nina, 16 anni, studentessa del liceo linguistico.

Nonostante la fatica e la febbre che l’ha colpita, Nina si dice felice dell’esperienza. La studentessa si è unita a centinaia di coetanei che hanno lavorato duramente per ripulire le strade vicino al fiume Savio. L’iniziativa è stata organizzata attraverso i social media. La ragazza si è riunita con i suoi amici, con cui solitamente trascorre il sabato in pizzeria o al cinema e hanno formato una squadra.

Nina e il suo gruppo hanno liberato un capannone che conteneva oggetti di antiquariato ormai danneggiati dall’acqua. Purtroppo, gli oggetti sono dovuti essere gettati via, causando grande dispiacere al proprietario.

Nonostante le lunghe ore trascorse a lavorare, Nina è felice di aver partecipato. Quando i genitori di Nina l’hanno vista tornare a casa in quelle condizioni, suo padre le ha inviato un messaggio commovente dicendole che era molto fiero di lei. Tuttavia, suo padre non è ancora tornato a casa, in quanto si è diretto ad aiutare altre persone conosciute che hanno ancora la casa allagata. Anche le due sorelle di Nina, di 12 e 15 anni, sono fuori casa ad aiutare altre persone insieme alla loro madre.

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