l’annuncio
di Alessia Conzonato06 gen 2023
La norma sull’alternanza scuola-lavoro e sulla distribuzione dei risarcimenti subir una modifica. L’annuncio arriva da parte dei ministri Giuseppe Valditara e Marina Elvira Calderone, rispettivamente dell’Istruzione e del Lavoro, dopo la notizia che l’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) non corrisponder nessun risarcimento ai genitori di Giuliano De Seta, lo studente 18enne di Ceggia (Venezia) morto lo scorso 16 settembre sotto il peso di una lastra di acciaio da una tonnellata e mezzo durante il suo periodo di alternanza scuola-lavoro alla Bc Service, un’azienda specializzata nella piegatura dei metalli a Noventa di Piave. Questo perch la norma attualmente in vigore prevede il risarcimento sono nel caso in cui lo stagista sia anche capofamiglia.
Il tavolo del 12 gennaio
L’alternanza scuola lavoro va rivista — ha detto Valditara —: bisogna tutelare gli studenti e la loro vita. Stiamo lavorando per predisporre una normativa pi giusta e avanzata insieme al ministro del Lavoro. Allo stesso modo, Calderone ha aggiunto che va cambiata immediatamente la normativa vigente sui risarcimenti per chi muore durante il periodo di alternanza scuola-lavoro e lo faremo con il prossimo decreto a cui stiamo lavorando in questi giorni, nel primo veicolo normativo utile. Era gi previsto per gioved 12 gennaio un tavolo tecnico sulla sicurezza e sulle correzioni e ammodernamenti pi urgenti da attuare alle norme in vigore. Non solo le parti sociali e datoriali, ma a presenziare ci saranno anche il ministero dell’Istruzione e dell’Universit, l’Inail e l’Ispettorato nazionale del Lavoro. Un episodio come quello capitato a Giuliano De Seta, che frequentava il quinto anno presso l’istituto tecnico di Portogruaro, una grave sconfitta per il sistema creato a protezione della vita di ogni lavoratore, ha aggiunto Calderone.
Cambieranno le regole Inail
Il ministro del Lavoro ha aggiunto che, sia in veste del suo ruolo politico sia come mamma, sono consapevole che nessun risarcimento economico potr mai lenire il loro dolore. Ma a questo si aggiunge anche il senso di profonda ingiustizia che deriva dal vulnus normativo esistente che consente il risarcimento economico ai familiari solo quando a subire l’infortunio mortale il principale percettore del reddito. Questa regola vigente da troppo tempo per sopravvivere ancora nel nostro ordinamento e ha riguardato tante altre famiglie in questi anni. Nel 2022 incidenti simili a quelli capitati a De Seta hanno causato altre due vittime: Lorenzo Parelli, 18 anni, durante il suo ultimo giorno di stage in un’azienda meccanica di Lauzacco, in Friuli-Venezia Giulia, e Giuseppe Lenoci, appena 16enne, nelle Marche.
Iscriviti alle newsletter di L’Economia
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
L’Europa e L’Italia viste dall’America
E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18
© RIPRODUZIONE RISERVATA