Un incidente è diventato un caso giuridico significativo. Una bimba di 10 anni ha riportato gravi infortuni, incluso un trauma dentale, mentre saliva la gradinata vetusta della sua scuola elementare a Sannicola. Il Tribunale civile di Lecce ha ora stabilito che il ministero dell’Istruzione dovrà risarcirla per il danno subito.
Come segnala il Quotidiano di Puglia, la decisione giudiziaria pone una pietra miliare nell’obbligo di vigilanza della scuola. Secondo la sentenza n.2030/2023, la responsabilità della scuola non è limitata soltanto all’interno delle mura scolastiche, ma inizia anche prima dell’ingresso del bambino, estendendosi alla gradinata esterna.
Gli avvocati della famiglia hanno sottolineato che il ministero dell’Istruzione è tenuto a garantire l’incolumità dell’alunno persino all’esterno della scuola. Questa responsabilità include anche l’obbligo di manutenzione adeguata della scalinata, risalente agli anni ’30, la cui negligenza ha portato all’infortunio della bambina.
La sentenza rileva l’estensione dell’area di scuola dove vige l’obbligo di sorveglianza e salvaguardia dell’incolumità fisica dei discenti, comprendendo anche la scalinata esterna.
Questa decisione ha respinto le difese del ministero e della sua compagnia di assicurazioni, che tentavano di negare l’obbligo di vigilanza. L’incidente e la sentenza seguente mettono in evidenza l’importanza della sicurezza e della manutenzione all’interno e all’esterno delle istituzioni educative, sottolineando la responsabilità del ministero dell’Istruzione e del Merito di assicurare un ambiente sicuro per gli studenti.
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