Alunni smerciavano psicofarmaci a scuola comprati con prescrizioni falsificate: incastrati grazie a segnalazioni dei docenti

Nei mesi scorsi abbiamo parlato della questione dell’assunzione di psicofarmaci da parte di giovani studenti per combattere ansia da prestazione a scuola.

E così grazie alle segnalazioni di alcuni docenti di un istituto professionale di Imola, i Carabinieri hanno scoperto un giro illegale che coinvolgeva studenti e farmacie della zona. Alcuni giovani con delle prescrizioni mediche falsificate acquistavano in farmacia degli psicofarmaci con effetti allucinogeni che poi rivendevano a scuola.

A essere indagati sono quattro giovani, due appena maggiorenni e due minorenni, per falsità materiale commessa da privato. Secondo quanto riporta Ansa, a uno di loro, inoltre, durante una perquisizione in casa, oltre a una confezione di Rivotril e due ricette mediche contraffatte per la somministrazione ripetibile del farmaco a firma di due medici bolognesi (risultati estranei ai fatti), anche 164 banconote da 20 euro risultate falsificate.

I docenti che hanno segnalato il tutto avevano riscontrato, durante le ore di lezione in classe, strani atteggiamenti da parte degli studenti, come torpore, disturbi momentanei del linguaggio, difficoltà a mantenere l’equilibrio anche da seduti. E proprio durante uno dei controlli, i militari avevano sequestrato a uno degli studenti una confezione dello psicofarmaco contenente benzodiazepina, che aveva nello zaino.

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