di Marco CremonesiIl detenuto anarchico resta recluso al 41 bis. Altri due attentati: auto bruciate a Roma e nel capoluogo lombardo Alfredo Cospito arrivato nel tardo pomeriggio di ieri nel centro di assistenza integrata del carcere di Opera, dopo 103 giorni di sciopero della fame. Ma tutta la giornata, che inizia con cinque attentati, stata segnata dal caso dell’anarchico, il primo a essere sottoposto al 41 bis e in condizioni fisiche compromesse. A Opera le condizioni sono state valutate compatibili con la detenzione ma il suo avvocato, Flavio Rossi Albertini, ha anticipato che non accetter somministrazioni di cibo e continuer sicuramente lo sciopero della fame. In serata, del tema si occupa il Consiglio dei ministri con l’informativa dei ministri degli Esteri, dell’Interno e della Giustizia. Mentre il ministero della Giustizia diffonde una nota in cui si legge che il trasferimento da Sassari stato disposto a fronte di un quadro clinico in evoluzione, affinch il detenuto — che resta sottoposto al regime detentivo speciale di cui all’articolo 41bis — sia ospitato in una struttura detentiva pi idonea a garantire tutti gli eventuali interventi sanitari necessari. Aggiunge il ministro Carlo Nordio: La tutela della salute di ogni detenuto costituisce un’assoluta priorit. Il ministro ha ricordato le circostanze che hanno portato all’applicazione del carcere duro e ha ricordato le istanze pendenti: la Cassazione si riunir il 7 marzo (un mese prima del previsto ma tra oltre un mese) per esaminare il ricorso contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che ha respinto un reclamo contro l’applicazione del 41 bis. Al termine del Consiglio dei ministri, la linea della fermezza e il carcere duro sembrano confermati. Molte ora prima, ancora di notte, arrivano i primi attentati, rivendicati con una mail anonima sui siti del movimento: Che lo stato assassino e i padroni sappiano che questo solo l’inizio e pi che una minaccia una promessa. L’inizio consiste in cinque auto della Tim incendiate in via Val di Lanzo, a Roma. Perch la Tim? Perch la societ collabora attivamente al controllo sociale attraverso l’installazione della rete della fibra ottica, telecamere e braccialetti elettronici. A Milano, invece, ad essere incendiate sono state due auto della Polizia locale, in viale Tibaldi. Non lontano, sono stati trovati altri quattro ordigni tipo molotov. La procura di Milano, competente per reati contro i magistrati di Torino, ha aperto un fascicolo per il proiettile inviato al procuratore generale del capoluogo piemontese Francesco Saluzzo, che sostiene l’accusa contro Cospito presso la Corte d’assise di Torino (pena richiesta, ergastolo e 12 mesi di isolamento). Quella di Roma ha gi aperto una decina di fascicoli, anche per gli attentati contro rappresentanze diplomatiche e consolari a Barcellona, Berlino e Atene. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi annuncia che all’innalzamento della tensione corrisponde un aumento dell’attenzione da parte nostra e delle forze dell’ordine, sottolineando che Cospito ha dimostrato di essere un soggetto con un discreto grado di pericolosit. Mentre il capo della Polizia Lamberto Giannini sottolinea che la situazione dovr essere esaminata con la massima attenzione. L’idea che il caso dell’anarchico di Pescara possa saldare tra loro elementi eterogenei della galassia antagonista e non soltanto gli anarchici. Insomma, nessuno si sente di escludere che gli attentati e le azioni dimostrative siano conclusi: domani si riunir il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa). E di ieri sono anche le minacce anonime nei confronti della deputata di Fratelli d’Italia Chiara Colosimo: Attenta a quando parli di Cospito — si legge nella schermata —, brutta fascista inutile. Non ho paura — dice l’interessata —. Che sia un fake, un pazzo o un vero anarchico questo messaggio dimostra che il governo Meloni fa bene a ribadire che lo Stato non si fa intimidire. Numerose le solidariet, a partire da quella del presidente della Camera Lorenzo Fontana, soprattutto dal centrodestra e Italia viva. 30 gennaio 2023 (modifica il 30 gennaio 2023 | 21:57) © RIPRODUZIONE RISERVATA