Anticamorra, Rescigno (Lega) eletta grazie ai voti deluchiani

la polemica Mezzogiorno, 5 novembre 2022 – 08:05 Regione, Forza Italia e Fratelli d’Italia contro la neo presidente di Commissione. Il partito di Salvini: noi, unici a portare con dignità la bandiera del centrodestra di Angelo Agrippa Basta poco per far saltare la gracile opposizione di centrodestra in consiglio regionale e far divampare un incendio dagli effetti imprevedibili. L’occasione è stata offerta dalla elezione alla presidenza della Commissione Anticamorra di Carmela Rescigno, indicata dalla Lega, destinataria, qualche giorno fa, di una busta con proiettile. Rescigno è medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Cava de’ Tirreni, ha un passato di militante alle spalle con Fratelli d’Italia e, una volta non candidata alle elezioni politiche, è approdata sulle sponde del Carroccio. Ebbene, per essere eletta alla presidenza della Anticamorra ha ottenuto anche i voti (in tutto 19) dei consiglieri deluchiani della maggioranza: un po’ giustificati dalla solidarietà dovuta ad una consigliera regionale vittima recente di intimidazioni ed un po’ sospetti di opportunismo, dato che Forza Italia e Fratelli d’Italia avrebbero preferito soprassedere sull’elezione. Le criticheIn tutto questo si è inserito Stefano Caldoro, in rotta di collisione con Forza Italia e, da quanto si dice, in contatto con Fratelli d’Italia assieme all’altro consigliere azzurro Massimo Grimaldi. «Gravissimo vulnus l’elezione, con i voti della maggioranza, del presidente della Commissione di garanzia che spetta all’opposizione — ha denunciato —. Elezione avvenuta grazie all’azione ed al sostegno della maggioranza di De Luca. La richiesta di rinvio — ha poi aggiunto — avanzata dalla maggioranza dei gruppi e dei consiglieri dell’opposizione consigliava alla Lega, alla quale non è stata mai negata la guida della Commissione, di non mettersi nelle mani della maggioranza. Se la maggioranza costituisce il quorum determinante alla elezione vengono meno i principi di garanzia statutari che assegnano alla opposizione questo ruolo. Una anomalia ed una chiara violazione statutaria che dovrà essere sanata rapidamente». È poi seguito il commento, sullo stesso tono, del senatore e commissario regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone: «Non ci meraviglia più nulla nella Campania guidata da De Luca, ma certamente nessuno può pensare che Fratelli d’Italia faccia passare un nome di finta opposizione(…). Se De Luca pensa di confrontarsi con una opposizione addomesticata certamente non può ritenere che sia Fratelli d’Italia». Le reazioniInsomma, accuse gravi, farcite di sospetti e di insinuanti accuse di consociativismo, che hanno trovato contraria anche Forza Italia: «Sorprende che di questa manovra, da cui trapela una chiara insofferenza per i meccanismi democratici di autodeterminazione, abbia beneficiato un partito – la Lega – che della denuncia di pratiche autocratiche del governatore aveva fatto il proprio vessillo di battaglia; anche e soprattutto in relazione a vicende analoghe avvenute a inizio consiliatura. Ma evidentemente dev’essersi raggiunto un inedito equilibrio, di cui ignoriamo finalità e contenuti». Durissima la reazione di Rescigno: «Le parole del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone contro la mia elezione alla guida della commissione Anticamorra della Regione Campania sono ridicole. Comprendo l’amarezza del momento per l’errore politico del partito che lui guida in Campania, avendo sostenuto per la commissione la candidatura di Michele Schiano, componente della maggioranza deluchiana nella passata consiliatura. E dunque quando parla di “opposizione addomesticata” dovrebbe guardare al proprio segretario provinciale. Iannone fa fatica a riconoscere gli uomini liberi, avendo alle spalle una lunga storia politica da «gregario e «servo» del generale.Vorrei ricordare che le opposizioni erano presenti. Le uniche due forze politiche che hanno disertato erano Fdi e Fi». Il CarroccioAltrettanto piccato il commento della Lega Campania: «Ricordiamo all’amico Stefano Caldoro, forse in questo momento meno lucido per le amarezze denunziate in questi giorni sulla stampa, tanto da non aver neppure partecipato ai lavori della Commissione di cui è componente, che sicuramente tra Lega e maggioranza, in questi anni, non vi è mai stato alcun contatto diverso da quelli istituzionali. Sicché sminuire l’elezione della collega Rescigno, derubricandola ad accordo trasversale, non gli fa purtroppo onore». Mentre i consiglieri regionali del Carroccio incalzano: «Siamo contenti che gli amici di Fratelli d’Italia e di Forza Italia in consiglio regionale, in questi giorni impegnati fra loro in una dura lotta intestina, abbiano trovato un motivo di pacificazione e la forza di esprimere finalmente una parola di critica al presidente De Luca. La Lega, dopo aver portato avanti da sola con onore e dignità la bandiera del centrodestra in consiglio regionale, è ben lieta di aver offerto questo ulteriore contributo alla battaglia per liberare la Campania da chi, in ogni campo, considera la politica luogo di interessi personali». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 5 novembre 2022 | 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-05 07:06:00, Regione, Forza Italia e Fratelli d’Italia contro la neo presidente di Commissione. Il partito di Salvini: noi, unici a portare con dignità la bandiera del centrodestra,

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