LAntitrust Usa vuole vietare le clausole di non concorrenza: Salari più alti di 300 miliardi

LAVORO & REGOLE

di Giuliana Ferraino 09 gen 2023

L’Antitrust Usa vuole vietare le clausole di non concorrenza: «Salari più alti di 300 miliardi»

Lina Khan scuote di nuovo Corporate America, dopo aver bloccato il deal da 69 miliardi del gruppo di videogiochi Activision Blizzard da parte di Microsoft. La 33enne giurista di origini pakistane alla guida della Federal Trade Commission, l’autorit antitrust americana, ha proposto di cancellare le clausole di non concorrenza, perch danneggiano i lavoratori e violano la concorrenza. Secondo la Ftc, i patti nei contratti di lavoro tengono bassi i salari, frenano la nascita di nuove imprese e impediscono alle aziende di assumere i lavoratori di cui hanno bisogno per crescere.

Tali clausole, per un certo periodo (uno o due anni), vietano a chi lascia un’azienda di condividere segreti commerciali o informazioni proprietarie con il nuovo datore di lavoro o di usare le informazioni per avviare una propria attivit. Se un tempo riguardavano soprattutto manager, scienziati e i lavoratori con accesso a informazioni confidenziali, oggi sono contenute nei contratti dei lavoratori di molte industrie e livelli professionali, dai parrucchieri ai medici, dagli addetti alle pulizie ai barista.

Ora per Khan definisce tali clausole un metodo di concorrenza sleale, perch violano la Sezione 5 del Federal Trade Commission Act. Tali clausole, da un lato impediscono ai lavoratori di cambiare liberamente posto, privandoli di salari pi alti e di condizioni migliori, e dall’altro sottraggono alle imprese di un bacino di talenti di cui hanno bisogno per crescere, sostiene Khan. Perci la norma proposta dalla Ftc, ponendo fine a questa pratica, promuoverebbe un maggiore dinamismo, innovazione e una sana concorrenza. L’Agenzia Usa stima che il bando aumenterebbe i salari di quasi 300 miliardi di dollari all’anno e amplierebbe le opportunit di carriera per circa 30 milioni di americani.

I dati dimostrano che le clausole di non concorrenza ostacolano anche l’innovazione e il dinamismo delle imprese in vari modi, sostiene la Ftc. Impediscono agli aspiranti imprenditori di formare imprese concorrenti e inibiscono i lavoratori di apportare idee innovative alle nuove aziende. In ultima analisi, questo danneggia i consumatori. Nei mercati con meno nuovi operatori e maggiore concentrazione, i consumatori possono trovarsi infatti di fronte a prezzi pi alti, come si visto nel settore sanitario.

Ma le imprese sono sul piede di guerra. La Camera di Commercio Usa sta gi valutando di fare causa alla Ftc se la norma sar adottata.

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