Antonella Viola: Vi racconto il cibo buono che combatte le malattie. Lalcol? Zero

il saggio

di Isabella Fantigrossi

Gran parte dell’equilibrio immunitario che aiuta a contrastare i virus arriva da ci che mangiamo. Il vino? La sola bevanda da consumare durante i pasti resta l’acqua

Questa intervista ad Antonella Viola stata pubblicata su Cook di settembre 2022 in occasione dell’uscita del libro Il cibo buono, di Antonella Viola e Daniele Nucci (Gribaudo, 2022)

Buona parte dell’equilibrio immunitario di ciascuno, che se forte ci aiuta a contrastare tutti i virus, anche il Sars-cov-2, e a proteggerci dalle malattie, dipende da che cosa mangiamo. Questa una delle scoperte dell’immunologia pi importanti degli ultimi anni. Parola di Antonella Viola, immunologa e professoressa ordinaria di Patologia generale all’universit di Padova. Che i profani della medicina hanno conosciuto mentre in piena pandemia ci aiutava a decodificare il Covid e il funzionamento dei vaccini. E che oggi torna in libreria con un saggio (con ricette) sul cibo buono, scritto a quattro mani con il nutrizionista e ricercatore dell’Istituto Oncologico Veneto Daniele Nucci. Il cibo, dunque: un tema solo apparentemente lontano da lei. In realt mi occupavo di alimentazione gi prima del Covid — racconta Antonella Viola —. Proprio con Nucci avevamo proposto alla Camera di commercio di Padova un progetto, Health chef, per sensibilizzare i ristoratori sul tema della salute che passa attraverso l’alimentazione. E ancora oggi in molti locali della citt c’ in carta il piatto timbrato Health chef, cio una ricetta approvata da noi scienziati. Ma sono proprio le ultime novit scientifiche che hanno messo in relazione il cibo con il sistema immunitario ad averla spinta a scrivere questo libro.

Il microbiota intestinale

L’equilibrio immunitario dipende da che cosa mangiamo. E lo fa attraverso due meccanismi — spiega —. Il primo legato al microbiota intestinale. Sappiamo che il corpo abitato da batteri, virus e funghi molto abbondanti nell’intestino, dove il cibo transita, quindi proprio l’alimentazione che determina la composizione del microbiota. Se mangiamo, dunque, alimenti, come i cereali integrali, che stimolano la produzione di batteri che a loro volta agiscono sul sistema immunitario, ne potenziamo la risposta protettiva. Il secondo meccanismo legato al tessuto adiposo. Il grasso non solo una credenza dove mettiamo tutto ci che non consumiamo, ma un tessuto metabolicamente attivo che regola il sistema immunitario. Ecco perch le persone obese non hanno un sistema immunitario in equilibrio e sono considerate, per esempio, a rischio di sviluppare un Covid severo.

S ai carboidrati (ma integrali)

Che cosa bisogna mangiare, dunque, per avere un sistema immunitario forte? Intanto, proprio per questo motivo, bisogna ridurre le porzioni e introdurre solo le calorie necessarie in base al consumo di ciascuno. E l’alimentazione migliore? la cara vecchia dieta mediterranea. Ma quella vera, per, non i 200 grammi di pasta a porzione. Che significa: Mangiare ogni giorno frutta e verdura e reintrodurre alimenti che oggi sono spariti dalla nostra alimentazione abituale, i legumi e i cereali integrali. Non bisogna insomma bandire i carboidrati, anzi, la maggior parte delle calorie devono provenire da l.

Eliminarli, come avviene nelle diete chetogeniche spinte, causa importanti squilibri metabolici, perch il nostro corpo dovr generare glucosio a partire da proteine e grassi, andando a consumare i muscoli e ad affaticare il fegato. Inoltre, il consumo eccessivo di proteine e grassi che si accompagna a una dieta low-carb o no-carb causa, nel tempo, problemi ai reni, infiammazione, alterazione del microbiota intestinale e predispone allo sviluppo di cancro e malattie cardiocircolatorie. Per dimagrire bisogna prima di tutto ridurre drasticamente gli zuccheri semplici (in particolare quelli derivati da bibite zuccherate e dolci) e gli alcolici, ridurre le porzioni e utilizzare preferibilmente alimenti fonti di carboidrati complessi, come i cereali integrali, che fanno, tra l’altro, benissimo al microbiota. Il motivo? La farina 00, raffinata, di cui sono fatti pane e pasta bianca, non contiene nulla se non calorie vuote di potere nutrizionale. Si finisce cos per mangiare senza nutrirsi per davvero. Via libera, dunque, a farro, orzo, grano non raffinati, che contengono tutti i nutrienti disponibili. E poi pesce, uova, poca carne, pochissimi dolci.

Il digiuno intermittente

Nel libro molti sono i consigli pratici per vivere meglio. Per esempio, il digiuno intermittente (da affrontare con un professionista) riduce l’infiammazione: Semplificando, possiamo dire che quando il cibo manca la cellula inizia ad autodigerirsi per procurarsi l’energia necessaria alle funzioni vitali. Detta cos sembrerebbe una cosa terribile, ma in realt attraverso questo processo le nostre cellule eliminano proteine e organelli danneggiati, che si accumulano nel tempo e che causano danno e infiammazione. Sebbene non esista ancora un consenso circa il numero di ore di digiuno necessarie per attivare l’autofagia, si ritiene che 16 ore rappresentino il periodo minimo, nonch quello con cui iniziare, se non si abituati. Ricordiamo per che il digiuno intermittente va affrontato insieme a un professionista (dietista o biologo nutrizionista) o, in presenza di patologie, di un medico.

La dose di alcol

L’unica dose di alcol che non fa male zero. Nonostante si ritenga che il vino rosso contenga antiossidanti che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari, il consumo quotidiano di alcol sconsigliato — scrivono Viola e Nucci —. L’alcol contenuto in vino, birra e superalcolici cancerogeno. Ci sono almeno 7 tipi di tumori associati al consumo di alcol, anche moderato, tra cui il cancro del colon e della mammella. Il consumo di alcol associato anche a un maggiore rischio di malattie epatiche, disfunzioni del sistema immunitario e persino malattie cardiovascolari. Le bevande alcoliche causano infiammazione, favoriscono l’aumento di peso e consumarle regolarmente, anche se a piccole dosi, danneggia il nostro corpo. L’unica bevanda da consumare regolarmente durante i pasti l’acqua. L’unica dose di alcol che non fa male zero!.

I trucchi

E poi alcuni trucchi. Consumare una ciotola di insalata come antipasto ha moltissimi effetti benefici (attenua l’appetito, evita di esagerare con le portate successive, consente di assorbire pi vitamine). Noci e mandorle fanno bene al cuore. Non abolire i carboidrati la sera perch la pasta agisce sulla serotonina, facilitando il sonno. Il latte non fa male agli adulti. Con una avvertenza finale: Non esiste un alimento salvifico in s. Per proteggerci dalle malattie serve, per, perseguire un equilibrio generale.
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