Anziana uccisa, fermato il vicino: «Era ai domiciliari da otto ore»

di Domenico Pecile

Un ex militare di ferma, uscito di cella dopo una rapina a un’altra condomina, ha rotto il braccialetto elettronico e si è introdotto in casa di una signora, trovata in un lago di sangue dal figlio

Vincenzo Paglialonga, 41 anni — ex militare di ferma ed ex artigiano edile, vedovo con tre figli tolti dai Servizi sociali — che si trovava agli arresti domiciliari da venerdì nella sua casa di Udine, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario. Sarebbe lui l’autore del delitto di Laura Toffoli , la 74enne sua vicina di appartamento, trovata morta sabato mattina dal figlio 42enne, Manuel, che, come ogni sabato, si era recato a farle visita. L’arresto di Paglialonga è avvenuto al termine di una giornata convulsa, punteggiata da colpi di scena.

Dentro e fuori dal carcere

L’uomo, come detto, era tornato proprio venerdì scorso nel suo appartamento per scontare i domiciliari: quattro mesi prima era stato arrestato per aver commesso, proprio nello stesso condominio di via della Valle, una rapina ai danni di un’altra sua vicina (era entrato in casa e l’aveva minacciata con una scacciacani, portandole via portafogli e cellulare). Già allora, dopo una breve detenzione in cella (a Pordenone), però, i giudici lo avevano rimandato a casa per ragioni di salute. Ma a casa Paglialonga era rimasto poco, visto che aveva pensato bene di evadere subito. Altra detenzione in carcere, dunque, fino a venerdì scorso, appunto; quando, sempre per ragioni di salute, era stato posto di nuovo ai domiciliari.

Il bracciale elettronico

E si arriva alla notte del delitto. Otto ore dopo il rientro tra le mura domestiche, Paglialonga sarebbe riuscito a liberarsi dal bracciale elettronico. Forse pensava di farla franca di nuovo. Ma la manomissione attivava l’allarme alla centrale di polizia. L’uomo intanto saliva al piano superiore, quello della Toffoli, e con uno stratagemma riusciva a farsi aprire dalla donna. Probabilmente per recuperare altri soldi. È in quella manciata di minuti che si stanno concentrando le indagini: poco dopo l’attivazione dell’allarme, sul posto arrivava una volante. I poliziotti avrebbero suonato insistentemente alla porta dell’ex militare senza ottenere risposta. Piglialonga era però a casa della donna.

L’arresto dopo l’omicidio

Sabato mattina gli agenti sono tornati nell’abitazione dell’uomo e questa volta lo hanno trovato a casa. Il 41enne non ha opposto resistenza e si è fatto portare in Questura, accusato di evasione (all’interrogatorio ha fatto scena muta). Ma ecco il colpo di scena: mentre Paglialonga si trovava in Centrale, alla polizia arrivava la telefonata del figlio della Toffolo che, dopo aver trovato la madre in un lago di sangue, chiamava la polizia. È lì che si è accesa la spia al sostituto procuratore Claudia Finocchiaro, che aveva già deciso un processo per direttissima per evasione ai danni di Paglialonga e che a quel punto, naturalmente, lo ha trattenuto in caserma. La testimonianza del figlio della vittima è stata ritenuta credibile, nonostante lui stesso nel 2019 aveva ferito a coltellate (ma era stato assolto perché giudicato «incapace di intendere volere»).

Il silenzio dell’indagato

Paglialonga è rimasto ancora una volta in silenzio. «Il mio assistito — ha dichiarato l’avvocato Piergiorgio Bertoli — non era nelle condizioni di sostenere un interrogatorio, perché da venerdì non assume i farmaci che gli hanno prescritto». Gli inquirenti stanno ora esaminando un coltello ritrovato nell’appartamento dell’indagato per capire se possa essere compatibile con le ferite mortali inferte alla donna. «Maledetto, hai ucciso la più buona del mondo», si è sfogata con i giornalisti la sorella della vittima. E sotto choc è tutto il condominio di via della Valle.

8 maggio 2022 (modifica il 9 maggio 2022 | 00:06)

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, 2022-05-08 22:54:00, Un ex militare di ferma, uscito di cella dopo una rapina a un’altra condomina, ha rotto il braccialetto elettronico e si è introdotto in casa di una signora, trovata in un lago di sangue dal figlio, Domenico Pecile

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