di Cesare Zapperi e Redazione OnlineVia libera al ddl, messo a punto da Calderoli. Salvini: Un’altra promessa mantenuta. Zaia: Giornata storica. Calenda: una presa in giro. Bonaccini: Irricevibile, non stata condivisa con la Conferenza delle Regioni Approvato in Consiglio dei ministri il ddl sull’Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. Questo il suo primo commento: Con il via libera in Consiglio dei ministri inizia ufficialmente il percorso del ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata, un giorno storico. Una riforma necessaria per rinnovare e modernizzare l’Italia, nel segno dell’efficienza, dello sviluppo e della responsabilit. L`Italia un treno che pu correre se ci sono regioni che fanno da traino ed altre che aumentano la propria velocit, in una prospettiva di coesione. Dopo l`ok compatto del Governo, lavoriamo insieme a Regioni ed Enti locali con l`obiettivo di far crescere tutto il Paese e ridurre i divari territoriali. Durante la conferenza stampa il ministro Calderoli ha ribadito che con la riforma si avr finalmente un’Italia ad alta velocit mentre il centralismo, fino ad oggi, ha creato solo sperequazioni: L’esistenza di cittadini di Serie A e B una realt, in cui la sperequazione non riguarda solo le differenze tra Nord e Sud, ma anche tra diversi territori: un problema che va risolto e che non pu essere attribuito all’ Autonomia differenziata, ma frutto di una gestione centralista. Nessuna Regione rester indietro assicura Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa: Autonomia significa migliore allocazione delle risorse in modo che tutte le Regioni possano esprimere le loro potenzialit. Ci sar un arricchimento e non un depauperamento o differenza tra una regione e l’altraha spiegato durante la conferenza stampa. Questo provvedimento dimostra ancora una volta che questo governo manterr gli impegni presi, la coerenza con il mandato avuto dai cittadini, per noi, una bussola. Cos, a quanto apprende l’AdnKronos, il premier Giorgia Meloni durante il Cdm che ha dato disco verde al ddl sull’autonomia differenziata. Dopo il via libera appena votato dal Consiglio dei ministri, il disegno di legge sull’Autonomia differenziata, a quanto si apprende, verr sottoposto al parere della Conferenza unificata Stato-Regioni-Citt. Giornata storica, non la fine ma l’inizio di un percorso, commenta il governatore del Veneto, Luca Zaia. Aggiungendo: Ringrazio Salvini che si speso politicamente e ha portato avanti questa partita. una bellissima notizia che fa di oggi una giornata storica. Oggi diamo corso alla volont dei Padri costituenti che scrissero la Carta costituzionale in vigore dal ‘48 e ai dettami della modifica del titolo quinto. Ma non il traguardo di un percorso; l’inizio. Si apre una grande sfida per questo Paese perch stiamo scrivendo una vera e propria pagina di storia. Va riconosciuto a questo Governo che con molta coerenza e rispetto per gli elettori ha mantenuto gli impegni, avviando il percorso dell’autonomia. Mentre il leader della Lega Matteo Salvini, dopo l’approvazione del ddl, scrive nelle chat dei suoi parlamentari e dei consiglieri regionali questo messaggio: Efficienza, merito, innovazione, lavoro, pi diritti per tutti i cittadini in tutta Italia, meno scuse per i politici ladri o incapaci. Autonomia approvata in Consiglio dei Ministri, altra promessa mantenuta. Si compiace con il governo anche il presidente della Lombardia Attilio Fontana: Un risultato importante che, finalmente, riconosce e premia la volont espressa dai lombardi e dai veneti attraverso un referendum per troppo tempo ignorato. Ottenere maggiore Autonomia significa consentire alla Lombardia, locomotiva economico-produttiva del Paese, di correre ancora pi forte garantendo benefici non solo alla nostra regione ma a tutti gli italiani. Chi sostiene il contrario, diffondendo fake news che vanno nella direzione opposta alla verit, o in malafede o ha paura di assumersi responsabilit dirette. L’esatto contrario del modo di lavorare cui siamo abituati noi lombardi. Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia applaude a un impegno mantenuto: Un governo che passa dalle parole ai fatti. Questo l’avvio di un percorso che dovr essere condiviso in Parlamento, dove il testo potr essere ulteriormente migliorato e che potr ritenersi concluso soltanto dopo la definizione dei Lep e del loro effettivo finanziamento. Il leader del M5S Giuseppe Conte durissimo: La patriota Meloni paga a Salvini la tassa per tenerlo in maggioranza, svende l’unit d’Italia per qualche punto percentuale in pi alle regionali. Dobbiamo contrastare questo progetto di autonomia soprattutto sulla scuola e sulla sanit. Per Carlo Calenda, si tratta di una presa in giro, come scrive il leader di Azione su Twitter. L’approvazione del ddl Autonomia in Cdm l’ennesima presa in giro elettorale di una politica che fa propaganda sull’assetto istituzionale dello Stato. Questa roba arriva in parlamento fra 6 mesi. Ma lo approvano di corsa e male la settimana prima delle elezioni regionali. L?approvazione del DDL Autonomia in CdM l?ennesima presa in giro elettorale di una politica che fa propaganda sull?assetto istituzionale dello Stato. Questa roba arriva in parlamento fra 6 mesi. Ma lo approvano di corsa e male la settimana prima delle elezioni regionali. pic.twitter.com/yhON03CS0P— Carlo Calenda (@CarloCalenda) February 2, 2023 Critico l’ex presidente della Camera Roberto Fico (M5S): Quello di oggi sull’autonomia uno spot elettorale in vista delle regionali in Lombardia. Il rischio concreto di spaccare il Paese e aumentare le diseguaglianze, a discapito del Sud. Il Movimento 5 Stelle sar in prima linea contro questa pericolosa deriva. Ma il leghista vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio replica subito: Inizia oggi il percorso di riforma dello Stato, che avevamo promesso in campagna elettorale. Con l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge sull’autonomia proposto dal ministro Calderoli, la maggioranza pone la prima pietra di quell’Italia federale che da sempre tra gli obiettivi fondativi della Lega. Finalmente diamo una prima risposta ai cittadini di Lombardia e Veneto, che con i referendum del 2017 ci avevano chiesto di poter gestire sul territorio alcuni importanti servizi, prosegue il senatore leghista. Sappiamo che c’ ancora strada da fare, ma non siamo mai stati cos vicini al raggiungimento di questo traguardo. Strana idea di unit d’Italia che ha la presidente Meloni – ribatte Mara Carfagna di Azione —. Non si spiega come possa citare Garibaldi, ‘qui o si fa l’Italia o si muore’, dire che non si rassegna all`idea di cittadini di serie A e serie B e poi dare il via libera all’autonomia differenziata modello Calderoli. Il s unanime del Consiglio dei ministri il cedimento pi grave alla propaganda della Lega, che voleva esibire a tutti i costi la riforma come trofeo prima delle Regionali. Salvini e Calderoli vincono, Meloni e l’Italia perdono. L’autonomia differenziata era prevista nel programma con il quale il centrodestra ha vinto, lo scorso settembre e con ampio margine, le elezioni politiche. dunque serio e coerente che il governo avvii rapidamente questo importante percorso con l’approvazione in Consiglio dei ministri di un disegno di legge ad hoc. Si tratta di un provvedimento di attuazione del Titolo V della Costituzione che, oltre all’autonomia differenziata, prevede come obbligo per lo Stato la definizione dei diritti sociali e civili garantiti su tutto il territorio nazionale e la perequazione. Rispetto alle bozze che sono circolate nelle ultime settimane, il testo del ddl stato notevolmente migliorato grazie anche alle proposte e agli emendamenti di Forza Italia: stato cancellato ogni riferimento alla spesa storica e previsto per l’appunto la garanzia della definizione dei diritti sociali e civici – i cosiddetti Lep, livelli essenziali delle prestazioni – tanto al Nord come al Sud, introducendo cos l’imprescindibile funzionamento della perequazione. Lo dichiarano i capigruppo di Forza Italia al Senato e alla Camera, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo. Si schiera contro il progetto governativo il deputato Pd Piero De Luca. Il Governo getta la maschera e approva in Consiglio dei ministri il testo sull’Autonomia differenziata proposta da Calderoli che rappresenta un colpo grave ai cittadini del Mezzogiorno. C’ poco da applaudire: qui l’unico risultato lo ha ottenuto la Lega, piantando la sua bandierina in vista delle prossime elezioni regionali in Lombardia. Il conto lo paga il Sud – sottolinea – che sar sempre pi penalizzato in termini di risorse, servizi essenziali e diritti di cittadinanza. La Presidente Meloni, dopo aver glissato per settimane, ha sposato e condiviso alla fine l’idea di un progetto di Paese spaccato, diviso e diseguale. Noi faremo le barricate per unire e rendere pi coesa l’Italia nel rispetto dei principi sacrosanti sanciti dalla nostra stessa Costituzione che la destra sta calpestando clamorosamente. In gioco c’ il futuro dell’intero Paese, conclude. Oggi una giornata triste per l’Italia. Il Cdm ha approvato il progetto spacca Italia del ministro leghista Calderoli. Un modello di autonomia differenziata che penalizza il sud, trasformer la scuola da nazionale a regionale e che aumenter i divari territoriali gi esistenti in materia di sanit. Una vera e propria secessione dei ricchi. Ma soprattutto una bandierina da esibire in questi ultimi giorni di campagna elettorale. La premier Meloni, e il suo partito, orgogliosamente nazionalisti, hanno ceduto alla Lega. Un’idea di Italia che trover la nostra netta opposizione dentro e fuori il Parlamento. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato. E meno male che si chiamano Fratelli d’Italia. La Patria la distruggono, non la difendono. Tocca a noi difendere il nostro Paese. Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Nicola Zingaretti. E l’ex ministro Roberto Speranza sottolinea: L’autonomia differenziata un disegno che spacca l’Italia e accresce le diseguaglianze. Indicativo che venga portata in Cdm a pochi giorni dalle elezioni in Lombardia. Conta pi la propaganda che il rispetto delle Istituzioni. E’ giusto che il Consiglio dei Ministri abbia approvato il disegno di legge sull’autonomia differenziata, un punto del programma politico su cui siamo stati eletti. Ora inizia il suo iter parlamentare, dove maggioranza e opposizione con gli enti locali e tutti i soggetti interessati potranno intervenire e migliorare, se ce ne fosse bisogno, il provvedimento. E’ anche l’occasione per ricordare alla sinistra che quando ci fu il referendum sull’autonomia differenziata da parte di Veneto e Lombardia molti governatori come Bonaccini, De Luca o Emiliano, che oggi si sono schierati contro, allora la ritennero fondamentale e importante. E Noi Moderati dar il suo contributo”. Lo dice il capo politico di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Ma la posizione di Bonaccini, presidente dell’Emila Romagna e candidato alla segreteria Pd, oggi netta e l’ha ribadita ai microfoni del Tg3: La bozza Calderoli sull’autonomia differenziata irricevibile e noi siamo pronti alla mobilitazione perch non stata condivisa con la Conferenza delle Regioni, cosa clamorosa e incredibile, e perch un’autonomia differenziata che non tiene conto delle nostre proposte e va nella direzione di spaccare il Paese. 2 febbraio 2023 (modifica il 2 febbraio 2023 | 20:08) © RIPRODUZIONE RISERVATA