A seguito di indagini condotte dal giugno di quest’anno, i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro (RC) hanno arrestato un intero nucleo familiare per maltrattamenti. In manette sono finiti madre, padre (entrambi di 55 anni) e le loro due figlie (di 27 e 19 anni), con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di una terza figlia di 30 anni. Le indagini effettuate, hanno permesso di rilevare numerosi episodi nei quali la vittima era costretta a subire pesanti minacce, ingiurie ed aggressioni fisiche gratuite, con condotte tese alla totale sopraffazione. La malcapitata era costretta a vivere in una stanza priva di pavimento, con la serranda rotta e in gran parte umida sui muri. Lo stesso spazio, veniva utilizzato anche come magazzino, data la presenza di attrezzi da lavoro, secchi della spazzatura e di una bicicletta. Come se non bastasse poi, all’esterno della porta, era presente anche un lucchetto. La vittima, con qualche deficit cognitivo, viveva in un vero e proprio clima di terrore: svegliata di notte senza motivo, costretta ad alzarsi prestissimo e ad effettuare pulizie domestiche. Tutto questo condito da insulti, minacce di morte e rimproveri. Inoltre, molte volte era percossa senza nemmeno una causa scatenante. SlideSlide L’Autorità Giudiziaria di Palmi, ricevuta l’informativa dei militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri, emetteva in poco tempo quattro misure di custodia cautelare in carcere -tutte eseguite- nei confronti dei genitori e delle due sorelle della donna. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e non si escludono sviluppi -anche in positivo- nei confronti delle persone ritenute gravemente indiziate.