Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto ad un’interrogazione parlamentare in merito alle misure riguardo gli asili nido in ottemperanza a quanto previsto dal PNRR.
“L’Investimento del PNRR 1.1 “Piano asili nido e scuole dell’infanzia”, destinato a garantire alle famiglie italiane 264mila nuovi posti negli asili nido e 1.880 interventi di edilizia, è un obiettivo che il nostro Paese e questo Governo non possono e non vogliono mancare”, rimarca Valditara.
“Dobbiamo, tuttavia, prendere atto di una impostazione della misura prevista del PNRR, che non ha tenuto conto della difficoltà organizzativa in cui versano i Comuni, che sono i veri soggetti attuatori di questo investimento.
Il nostro obiettivo, come noto, è quello di prevedere che in ciascun Comune o bacino territoriale sia garantito un numero di posti pari al 33 per cento della popolazione compresa tra 3 e 36 mesi. Per questo stiamo lavorando per trovare soluzioni compatibili, sia con la Commissione europea sia con i Comuni, per mettere in sicurezza questo obiettivo che vale 4,6 miliardi di finanziamenti”.
“A conferma dell’intenzione di questo Governo di voler attuare tutti gli interventi del PNRR, ricordo che con l’ultimo “Decreto PNRR” siamo intervenuti con un pacchetto di semplificazioni amministrative davvero eccezionale, che ha riservato agli interventi in materia di edilizia scolastica misure finora previste, tutte insieme, solo nel c.d. “modello Genova”. In particolare, proprio al fine di rispettare le tempistiche indicate è stata riconosciuta ai Sindaci e ai Presidenti di Province e di Città metropolitane la possibilità di operare come Commissari straordinari, nonché di avvalersi di specifico supporto tecnico, anche esterno alle proprie amministrazioni. Quest’ultima disposizione favorisce, specificatamente, gli enti locali di minori dimensioni i quali, non sempre, hanno nel proprio apparato le professionalità tecniche necessarie per seguire lo svolgimento degli appalti”.
“Ancora, è stata innalzata la soglia per procedere all’affidamento diretto per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria o architettura e attività di progettazione. Mi sento quindi di affermare che, proprio grazie a queste misure, abbiamo registrato un recupero della capacità amministrativa degli enti locali, di cui anche il Presidente ANCI ha dato atto, di colmare i ritardi accumulati da esperienze precedenti: circostanza che stiamo offrendo alla Commissione Europea come prova della ferma determinazione di non voler rinunciare a questi interventi strategici per il Paese. Una volta compiuta l’azione di realizzazione dei nuovi asili, non vi è dubbio che dovranno seguire ulteriori azioni di sistema, finalizzate a rendere sostenibile nel tempo la gestione di queste strutture da parte dei comuni: su questo ulteriore obiettivo, che non compete primariamente al Ministero dell’Istruzione e del Merito, posso tuttavia assicurare fin da ora il massimo impegno del Governo che sta dimostrando in ogni provvedimento “di spesa” la massima attenzione, in particolare, ai temi del sostegno alle famiglie e alla natalità”.
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