Assunzione da GPS prima fascia per la scuola secondaria, un emendamento potrebbe aprire la strada alla riduzione del precariato

Un emendamento al decreto Anticipi potrebbe portare alla luce il famoso sistema del doppio canale di reclutamento degli insegnanti, una delle soluzioni più indicate negli ultimi anni per ridurre drasticamente il precariato.

Infatti, è stato depositato un emendamento al Decreto Anticipi, a prima firma della senatrice di Fratelli d’Italia Carmela Bucalo, che potrebbe rendere applicabile il sistema fortemente voluto da tutto il centro-destra.

20.0.8

Bucalo, Liris, Mennuni, Gelmetti, Ambrogio

Dopo l’articolo inserire il seguente:

«Articolo 20-bis

(Reclutamento personale docente)

1. A decorrere dalle immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2025/2026 i posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili, che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente e nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto a quelle necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR, sono assegnati con contratto a tempo determinato, nel limite dell’autorizzazione concessa ai sensi dell’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, o negli appositi elenchi aggiuntivi alla prima fascia a cui possono iscriversi coloro che conseguono il titolo di specializzazione di sostegno e di abilitazione entro il 30 giugno di ciascun anno. Ai soggetti di cui al presente comma si applicano le disposizioni di cui ai commi da 6 a 11 dell’articolo 5 del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023, n. 74.

2. I soli posti comuni nella scuola secondaria residuali dopo la procedura di cui al comma precedente sono assegnati ai docenti inseriti a pieno titolo nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. I docenti individuati dalla seconda fascia sottoscrivono un contratto annuale di supplenza con l’Ufficio scolastico regionale a cui afferisce l’istituzione scolastica scelta e sono ammessi direttamente alla frequenza del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di cui all’articolo 2-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59. A coloro che sono in possesso dei requisiti di cui all’articolo 18-bis, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, si applica quanto previsto dal comma 4 del medesimo articolo. Con il superamento della prova finale del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, da sostenere entro la scadenza del contratto a tempo determinato di cui al secondo periodo, i docenti conseguono l’abilitazione all’insegnamento e sono, conseguentemente, assunti a tempo indeterminato e sottoposti al periodo annuale di prova in servizio, il cui positivo superamento determina la definitiva immissione in ruolo. La prova finale del percorso universitario e accademico, svolta con le modalità di cui all’articolo 2-bis, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, può essere sostenuta per non più di due volte, comunque entro la scadenza del contratto a tempo determinato di cui al secondo periodo. Il secondo mancato superamento della prova finale comporta la decadenza dell’aspirante dalla procedura ed è preclusa la trasformazione a tempo indeterminato del contratto. Il servizio prestato viene valutato quale incarico a tempo determinato. Ai fini del presente articolo, si applicano le disposizioni relative al conferimento delle nomine a tempo determinato.

3. L’articolo 1, commi da 17 a 17-septies, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, sono abrogati; l’articolo 1, commi da 18-novies a 18-undecies, del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159, sono abrogati.

Dunque, la proposta di Fratelli d’Italia vede prima l’assunzione a tempo determinato per un anno dei precari presenti nelle graduatorie provinciali di prima fascia, sia posti comuni che sostegno. Al termine del primo anno di supplenza il contratto verrebbe trasformato a tempo indeterminato. Se dovessero residuare posti si passerebbe ai precari della seconda fascia che però dovranno seguire il percorso per ottenere l’abilitazione per ottenere il ruolo definitivo.

Dunque il doppio canale è tornato di moda, soprattutto dopo le dichiarazioni del sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti, che nei giorni scorsi ha detto: “C’è ancora molto da fare, vista la situazione che abbiamo ereditato“. Per questo motivo, “riteniamo utile il ricorso al doppio canale che consentirebbe la copertura dei posti immediata al 1 settembre e contestualmente la stabilizzazione dei precari“.

Ma fra i primi a spingere sull’introduzione del doppio canale di reclutamento è stato Mario Pittoni, il responsabile del Dipartimento Istruzione, già presidente della commissione Cultura al Senato, che nei giorni scorsi è tornato alla carica: “nel reclutamento dei docenti è sempre più evidente l’inadeguatezza del tradizionale concorso per titoli ed esami, il quale andrebbe quindi affiancato da altre soluzioni (il cosiddetto doppio canale attualmente in fase di approfondimento) che velocizzino le assunzioni a tempo indeterminato per invertire il trend che gli ultimi anni ha visto la crescita esponenziale delle supplenze a scapito della stabilizzazione degli insegnanti, che pure costituisce la prima garanzia di qualità del servizio”.

L’idea – prosegue Pittoni direttamente dalla sua pagina Facebook – è cioè di mettere in campo un ventaglio di possibilità ispirate al ddl S. 1920/20 “Semplificazione della formazione e del reclutamento dei docenti”, ovviamente tenendo conto in primo luogo degli idonei all’insegnamento e subito dopo dell’esperienza di chi è parcheggiato nelle varie liste d’attesa”.

La partita è dunque aperta e questo progetto si deve incastrare con il piano di assunzioni previsto dal Pnrr, che vuole entro il 2024 70 mila nuovi assunti da concorsi.

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/doppio-canale-di-reclutamento-per-la-scuola-secondaria-un-emendamento-potrebbe-aprire-aprire-la-strada-alla-riduzione-del-precariato/, Diventare Insegnanti, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Fabrizio De Angelis,

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