Fratelli d’Italia e Lega hanno già in mente il reclutamento degli insegnanti dopo la fase Pnrr: dal 2025 i precari iscritti nelle GPS di prima fascia devono essere assunti per dare un colpo significativo al precariato e rendere attivo il progetto del doppio canale di reclutamento.
Avevamo già parlato nei giorni scorsi dell’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Anticipi a prima firma della senatrice di Fratelli d’Italia Carmela Bucalo, che potrebbe rendere applicabile il sistema fortemente voluto da tutto il centro-destra.
Allo stesso decreto è stato presentato un emendamento identico a firma però del senatore della Lega Roberto Marti.
Proprio in queste ore il decreto inizia il passaggio in commissione con i giudizi di ammissibilità.
L’idea delle due forze del centrodestra di Governo è quella di prevedere per i posti comuni e di sostegno vacanti e disponibili, che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate secondo legislazione vigente e nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto a quelle necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR, una procedura è riservata ai docenti inclusi nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli elenchi aggiuntivi.
Dunque FDI e Lega intendono proporre un’assunzione a tempo determinato per questi interessati, durante il quale è svolto l’anno di prova e una lezione simulata al termine. Una volta concluso questo percorso, scatterebbe la conferma in ruolo.
Se residuano posti si pesca dalla seconda fascia GPS
Ma non finisce qui: il piano prevede una ulteriore procedura per i posti comuni che residuano in seguito alla fase precedente. Una procedura riservata ai docenti iscritti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, quindi privi di abilitazione.
In questo caso, tali insegnanti sarebbero assunti con contratto a tempo determinato e ammessi ai percorsi di abilitazione senza selezione per il completamento del numero dei crediti. Quindi, 60 CFU per chi non ha tre anni di servizio, 30 per chi li ha maturati e 36 per chi ha già conseguito i 24 CFU, esattamente come previsto dal DPCM che stabilisce la formazione iniziale dei docenti.
Una volta abilitati, questi docenti sarebbero assunti, senza sostenere altre prove e la lezione simulata, a tempo indeterminato e ammessi però al periodo di formazione e prova.
L’emendamento in questione andrebbe ad abrogare, riporta Italia Oggi, le graduatorie regionali per il sostegno e la cosiddetta call veloce.
Un piano ambizioso che potrebbe avere strada in salita
Tuttavia, dobbiamo rilevare come tale piano proposto da Fratelli d’Italia e Lega possa incontrare non pochi ostacoli.
Prima di tutto non è detto che ottenga l’ammissibilità in commissione in Senato: trattandosi, il decreto anticipi, di un provvedimento che interviene su alcune situazioni urgenti, gli emendamenti in questione invece propongono un piano di reclutamento per il 2025/2026, quindi non sottoposto a quel carattere di urgenza di cui è incentrato l’intero decreto.
In secondo luogo, ammesso possa ottenere l’ammissibilità in commissione, il provvedimento dovrà poi ottenere il parere favorevole dei ministeri competenti, compreso quello per il Pnrr, che in qualche modo possiede le chiavi per il reclutamento, dato che questo tema fa parte dell’intero piano di Bruxelles.
La natura degli accordi sul reclutamento previsti dal Pnrr è incentrata sul fatto di fornire un sistema di assunzioni degli insegnanti che sia a regime e quindi, una proposta del genere potrebbe essere intesa dall’Unione Europea come una sorta di violazione, perché le regole sono già state scritte.
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