Gli attivisti di Ultima Generazione hanno nuovamente colpito, questa volta paralizzando il traffico su Viale Fulvio Testi a Milano. Armati di coraggio e catene, i giovani si sono seduti sull’asfalto al grido del loro slogan “Fondi riparazioni”, lanciando un forte messaggio a cittadini e istituzioni sulla necessità di agire contro il cambiamento climatico.
La manifestazione ha mandato il traffico in tilt, causando significative code di automobilisti infastiditi. In tempi rapidi, carabinieri e poliziotti sono giunti sul posto, tentando di riportare l’ordine e far fluire nuovamente il traffico.
Interessante notare che tra il pubblico erano presenti anche studenti diretti a scuola, che, a differenza degli attivisti, hanno dimostrato solidarietà verso gli automobilisti intrappolati nel traffico. Un segno, forse, di una generazione divisa su come affrontare le sfide ambientali che li attendono.
Nonostante l’intensità della protesta, gli attivisti hanno mostrato un minimo di flessibilità permettendo il passaggio di un’ambulanza. Una mossa che ha permesso alla polizia di intervenire e impedire ulteriormente il blocco stradale.
L’evento solleva domande cruciale: come bilanciare il diritto di protesta con la necessità di mantenere l’ordine pubblico? E più in profondità, come possono istituzioni e cittadini affrontare in modo efficace la crisi climatica? Una cosa è certa: il grido di “Fondi riparazioni” riecheggerà ancora per molto tempo nelle strade e nelle coscienze dei milanesi.
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