Auto elettriche, perché in Italia le vendite non decollano: tempi di ricarica e autonomia frenano lacquisto

L’ANALISI

di Maurizio Bertera

Uno studio Deloitte in 24 Paesi rivela i comportamenti dell’automobilista italiano nel momento in cui decide di acquistare un nuovo veicolo. Ecco i risultati quando si parla di auto elettriche

Tra considerare positivamente l’auto elettrica e acquistarla c’ di mezzo – soprattutto in Italia – un mare di dubbi da parte del consumatore. E’ quanto emerge dal Global Automotive Consumer Study 2023, lo studio che Deloitte conduce ogni anno su oltre 26 mila consumatori in 24 Paesi con l’obiettivo di fare luce sulle tendenze e variabili pi rilevanti nella trasformazione del settore automotive. Nell’ultimo ci sono conferme e sorprese, ma, soprattutto, emerge un automobilista italiano per un verso tradizionalista e per un verso senza prevenzioni verso la tecnologia e il futuro. In parole povere, tantissimi sarebbero pronti ad abbandonare benzina e diesel ma non riuscirebbero a fare il passo finale: da qui un mercato che vede elettriche e ibride plug-in in caduta libera e le ibride tradizionali in netta crescita. Nel 2022 le immatricolazioni di auto a zero emissioni nel nostro paese hanno visto una flessione del 26,6%, pari a 49.536 unit.

Cosa frena l’elettrico

Un esempio: il 69% dei connazionali intervistati si dichiarato interessato ai veicoli elettrificati (ibridi e soprattutto elettrici), uno dei valori pi alti al mondo, superiore al 63% in Corea del Sud, al 61% in Giappone, al 51% in Germania, al 42% in Cina e al 31% negli Stati Uniti. Ma la diffusione dei veicoli ecologici viene sensibilmente rallentata dalle rinnovate preoccupazioni dei consumatori su molteplici aspetti: accessibilit economica, l’autonomia delle batterie e le tempistiche di ricarica dei veicoli. Siamo anche ai primi posti nella preferenza per l’auto di propriet, un must negli Stati Uniti (76%) ma anche in Italia (70%) e Germania (67%). Spostando l’asse verso l’Asia c’ da registrare una maggiore preferenza per i mezzi pubblici, in Cina scende al 60%, in Giappone perfino al 54%. Paesi nei quali le forme alternative al possesso come noleggio, car sharing e leasing trovano terreno pi fertile.

Limite di spesa

Tra le sorprese dello studio, la percezione dei consumatori sull’impiego di tecnologie sempre pi innovative e sofisticate come requisito necessario per differenziare i brand e i modelli sul mercato. La quota di chi non disposto a pagare oltre 450 euro per tecnologie avanzate di sicurezza coinvolge 7 consumatori su 10 in Germania (70%) e il 69% in Italia con una crescita rispetto al 62% dello scorso anno. A proposito di tecnologie, in Italia, i servizi pi apprezzati sono quelli che forniscono aggiornamenti relativi alla manutenzione o stato di salute del veicolo (69%) e al miglioramento della sicurezza stradale (69%), seguiti dalla manutenzione predittiva e dagli update su traffico e congestione stradale (64%). Quanto alle modalit di pagamento per usufruire dei servizi: la maggior parte predilige un costo basato sull’utilizzo effettivo (61%), seguito da un cost premium incluso nell’investimento d’acquisto iniziale (32%).

L’83% degli italiani si reca in concessionaria

Dove gli italiani restano ancorati alla tradizione su come preferiscono acquistare la loro auto. Nonostante lo sviluppo sensibile (e spesso competitivo) delle formule online, la quota di chi preferisce recarsi di persona presso la concessionaria dell’83% in Italia (in crescita rispetto al 78% dello scorso anno), seguita dal 78% in Germania, dal 75% negli Stati Uniti, dal 74% in Giappone e dal 72% in Cina. E a conferma del ruolo determinante che i rivenditori rivestono ancora nella relazione diretta con gli utilizzatori finali, in Italia, soltanto il 14% dichiara di fidarsi principalmente del brand o della Casa produttrice rispetto al 36% dei cinesi, al 27% degli statunitensi e al 24% dei tedeschi. Del resto, per avere l’auto desiderata un italiano su tre (33%) si dice disposto ad aspettare dalle cinque settimane in su senza lamentarsi. Basta che sia quella giusta e risponda a tre requisiti: qualit complessiva, funzionalit avanzate e design.

11 gennaio 2023 (modifica il 11 gennaio 2023 | 07:18)

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