di Marta Serafini
Tirata fuori dalle macerie nella provincia di Idlib, era stata presa in affido dal direttore dell’ospedale di Afrin. Dopo il test del Dna stato deciso di affidarla ai parenti pi prossimi ancora in vita
A prenderla con s, ieri, lo zio e la zia. La notizia confermata dalla Bbc e dall’Associated Press sul posto. Migliaia di persone si erano offerte di adottare la neonata ma il direttore dell’ospedale di Afrin nel nord est siriano che aveva preso in carico la bambina dopo il salvataggio si era rifiutato di affidarla a chiunque in attesa di capire se un parente pi prossimo volesse prendersene cura.
I nuovi genitori della neonata hanno deciso ora di chiamarla Afraa, come la madre defunta della piccola. Il soprannome Aya – che in arabo – significa miracolo o dono di Dio — le era stato dato in un primo momento dal personale dell’ospedale. Afraa stata dimessa in buona salute dall’ospedale dopo che un test del DNA ha confermato la parentela di sangue degli zii. Ora lei una dei miei figli – ha detto suo zio Khalil al-Sawadi all’Ap – non far distinzione tra lei e i miei figli.
L’edificio in cui viveva la famiglia di Afraa era uno dei circa 50 distrutti da un terremoto di magnitudo 7.8 a Jindayris, una citt nella provincia di Idlib che si trova vicino al confine turco ed sotto controllo dei ribelli siriani. Sua madre entrata in travaglio subito dopo il disastro e ha partorito prima di morire. Anche il padre, quattro fratelli e una zia sono rimasti uccisi il 6 febbraio.
Sawadi, che era presente quando Afraa stata salvata, aveva spiegato all’Ap di essere stato preoccupato che qualcuno potesse rapire la bambina. Gli zii ora dicono che il posto migliore per Afraa con la famiglia, per quanto difficile sia la loro situazione. Anche la casa di Sawadi e sua moglie Hala stata distrutta nel terremoto e stanno con i cugini.
Nella regione raro che i bambini rimasti orfani vengano adottati da estranei alla famiglia cos come sono rari gli orfanotrofi sia in Siria che in Turchia. Gli stessi esperti dell’Unicef hanno spiegato come la questione delle adozioni dopo i disastri naturali sia molto delicata e sia preferibile che gli orfani restino con i loro parenti. E chiss cosa dir Afraa, il giorno in cui navigando su internet scoprir che tutto il mondo ha saputo della sua storia. E della sua famiglia.
21 febbraio 2023 (modifica il 21 febbraio 2023 | 12:12)
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