Sono passati 28 anni dalla tragedia di Imola: il 1° maggio 1994 moriva Ayrton Senna, il pilota più amato della Formula 1, un eroe ancora oggi celebrato da chi all’epoca non era neanche nato. Come Charles Leclerc, ispirato dalla leggenda del brasiliano: lo ha conosciuto attraverso i racconti del papà, della gente che sulle curve di Montecarlo lo ha visto costruire la sua leggenda (5 pole e sei vittorie, record ineguagliati). Il ricordo di Ayrton non si è fermato alle 14.17 di quella maledetta domenica dopo lo schianto alla curva del Tamburello con la Williams (il giorno prima c’era stata la tragedia di Ratzenberger), alimenta generazioni di sportivi e non solo, molti dei suoi primati incredibilmente resistono al tempo (le 8 pole di fila, per esempio), eredità del suo straordinario talento. Abbiamo deciso di ricordarlo con le sue parole.
1 maggio 2022 | 10:15
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, 2022-05-01 10:24:00, La leggenda del pilota brasiliano continua, piloti come Charles Leclerc (che non era neanche nato il 1° maggio del 1994) sono cresciuti nel suo mito, Redazione Sport