di Carlos Passerini
Nel documento pubblicato da El Mundo, Enrquez Negreira scrive a Bartomeu quando s’interrompe la ricca collaborazione, minacciando di far esplodere un grande scandalo. Ma c’ il rischio prescrizione a livello sportivo
Il Baragate, il caso che sta scuotendo dalle fondamenta il calcio spagnolo, s’arricchisce ogni giorno di nuovi clamorosi particolari. Ora sono comparsi anche documenti che complicano ulteriormente la vicenda. A rivelarli El Mundo, quotidiano del gruppo Rcs, che stamattina pubblica un burofax nel quale l’ex vicepresidente degli arbitri Jos Mara Enrquez Negreira minaccia l’allora presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, di rendere note tutte le irregolarit di cui venuto a conoscenza se il club avesse interrotto il rapporto di (ricchissima) collaborazione. Negreira afferma che non si far scrupoli a rivelare tutto rivolgendosi al tribunale e far esplodere uno scandalo, a meno che la controparte non torni sui suoi passi, riallacciando la collaborazione. Nel burofax, l’ex vicepresidente dei fischietti spagnoli non ci gira troppo intorno. E cita tutte le irregolarit che ho visto e conosciuto.
Non credo che un altro scandalo faccia bene al club le parole di Enriquez Negreira a Bartomeu. Il burofax (un documento usato in Spagna per comunicazioni in cui siano certificati mittente, destinatario e messaggio: famoso era stato quello con cui Leo Messi annunciava la fine del rapporto proprio con il Barcellona) risale al 5 febbraio 2019, vale a dire 8 mesi dopo l’ultima fattura pagata dal Barcellona alla societ Dasnil 95, della quale l’ex vicepresidente degli arbitri era l’unico socio. La collaborazione fra Enriquez Negreira e il club catalano, emerso nelle ultime ore, andava avanti da molto tempo: sarebbe iniziata gi nel 2001 e avrebbe fatto guadagnare all’ex arbitro oltre 7 milioni di euro. La questione sulla quale sta cercando di fare chiarezza la fiscala : quelle erano davvero consulenze per allenare i giocatori alla gestione dell’arbitro che avrebbero incontrato oppure era una corruzione?
Gli inquirenti non hanno trovato alcuna documentazione dei servizi prestati dall’ex arbitro, che si difeso dicendo che le sue relazioni erano tutte a voce. Ma gli investigatori dell’Agenzia delle entrate sospettano favori arbitrali: Il Barcellona voleva assicurarsi che non fossero prese da parte degli arbitri decisioni sfavorevoli, cio che tutto fosse neutrale. Sempre sul Mundo fanno notare come nel periodo coperto dalle fatture il Bara rimase per 746 giorni senza che gli fischiassero un rigore contro, dal 14 febbraio del 2016 al 1 marzo del 2018. Il dato fa impressione, ma ovviamente non basta.
La Spagna intanto divisa. La questione anche politica, con il ftbol che diventa terreno di scontro dell’eterna partita fra governo centrale e indipendentisti. Lo scandalo, tuttavia, sarebbe gi chiuso, secondo quanto pubblica il quotidiano Marca. Il quotidiano riporta uno stralcio della nuova legge sullo sport, approvata dal Congresso il 22 dicembre 2022: l’articolo 112, infatti, afferma che le infrazioni molto gravi saranno prescritte a tre anni, quelle gravi a due anni e quelle lievi a sei mesi. A livello sportivo insomma non ci saranno conseguenze. La conferma arrivata anche da Javier Tebas, presidente della Liga spagnola: Esteticamente ed eticamente questo tipo di cose non possono succedere nel calcio spagnolo, vediamo come si conclude l’indagine del tribunale dal punto di vista penale. Prima di tutto per bisogna capire se il reato c’ o meno.
17 febbraio 2023 (modifica il 17 febbraio 2023 | 11:59)
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