Bassetti: asintomatici, stop alla quarantena  Pregliasco: «È presto, virus da controllare»

di Margherita De Bac

L’infettivologo: «Il vaccino ai 60enni? concentriamoci prima sulle categorie a rischio». La mascherina «va usata in modo appropriato altrimenti perde valore»

Contrastare il virus. Tentativo vano?
«Impossibile. Come tentare di fermare un’onda con un castello di sabbia. Tanto più che, secondo l’Imperial College di Londra, sta per arrivare una sottovariante ancora più contagiosa, la BA 2.75, appena comparsa in India, forse la più contagiosa nella storia», provoca Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova.

E allora?
«Concentriamoci dove il virus fa più danni: i fragili per età e per patologia e immunodepressi». (leggi qui il bollettino)

Che dovrebbero fare, oltre a vaccinarsi?
«Usare la mascherina al chiuso, non in luoghi inappropriati. Ridicolo andare in spiaggia con naso e bocca coperti, significa sminuire l’importanza di questo strumento».

Lei pensa che allargare la quarta dose ai 60enni equivalga a una dispersione di forze?
« Sono 25 milioni di persone in più cui dedicarsi. Meglio decidere chi mettere in sicurezza organizzando bene e con chiarezza la campagna vaccinale , procedendo per gradi».

Lasciare i positivi liberi di andare in giro?
«Sì, liberi. Raccomandando loro certi comportamenti».

Una sanatoria?
«Accettiamo ciò che già avviene di fatto. Lei pensa che chi ha un’attività commerciale e scopre di essere positivo col tampone eseguito a casa, rispetti l’isolamento mettendola a rischio?».

Risponda lei.
«Non lo rispetta, fa l’evasore».

Non è come dare un messaggio che verrebbe frainteso, sbagliato del tipo fate come vi pare perché il virus ha smesso di essere pericoloso?
«Al contrario, si riconquista la fiducia della gente. La popolazione ha una scorza immunitaria tale da offrire forte resistenza all’infezione. Il Covid è quello delle bare di Bergamo, delle rianimazioni intasate di pazienti intubati. Non è quello attuale».

E i 100 morti al giorno dove li mette?
«Appunto, sono i fragili che vanno protetti al massimo».

Lasciar correre il virus anche tra gli spettatori dei grandi concerti che gridano e cantano?
«Non ha senso raccomandare la mascherina, su dai per favore. Ascoltiamo gli infettivologi che vedono i pazienti e sanno che dopo due giorni di raffreddore si sta bene».

Con chi ce l’ha adesso?
«Gliel’ho appena detto. Con chi parla e non sa cosa succede nei reparti».

Per concludere, lei ragiona all’inglese? Il governo di Londra a un certo punto decise di eliminare tutte le restrizioni.
«Ma erano altri tempi. Alfa e Delta erano varianti molto più pericolose rispetto ad Omicron. Loro in quell’occasione sono stati avventati».

È ricominciata la tamponite, la corsa ai tamponi in farmacia?
«Ed è ingiustificata. Non ha senso fare il test senza aver sviluppato sintomi, semplicemente perché puoi aver avuto contatti con un positivo» (leggi qui cosa è successo a dicembre)

11 luglio 2022 (modifica il 11 luglio 2022 | 00:09)

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, 2022-07-10 23:30:00, L’infettivologo: «Il vaccino ai 60enni? concentriamoci prima sulle categorie a rischio». La mascherina «va usata in modo appropriato altrimenti perde valore», Margherita De Bac

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