Benzina, prezzi ancora su e gasolio a 2,5 euro in autostrada: il governo valuta linterventoDiesel, in tre anni il costo è raddoppiato

Carburanti

di Diana Cavalcoli 10 gen 2023

Benzina, prezzi ancora su e gasolio a 2,5 euro in autostrada: il governo valuta l’intervento

Non si ferma la corsa di gasolio e benzina in Italia. I listini dei carburanti continuano a salire, al punto che in autostrada il prezzo del gasolio al servito supera i 2,4 euro al litro. Sull’A14 si supera addirittura il tetto dei 2,5 euro. Non va meglio per la benzina. In base agli ultimi prezzi comunicati dai gestori al Ministero delle imprese sulla A1 la verde arriva a costare 2,369 euro al litro col servito. Sulla A4 invece per un litro di benzina si arriva a pagare 2,384 euro. A denunciare i rincari record il Codacons, che sta monitorando l’andamento dei listini al dettaglio e ha presentato un esposto all’Antitrust (qui il confronto con gli altri Paesi europei).

La decisione del governo in Cdm

Per il governo Meloni si tratta di un’emergenza da affrontare in tempi brevi. A incidere sui rincari pesa infatti anche la decisione dell’esecutivo di eliminare lo sconto di 18,3 centesimi al litro sulle accise (le tasse sui carburanti, ndr), introdotto dal governo Draghi dopo l’invasione russa in Ucraina. L’operazione da marzo costata 1 miliardo di euro al mese allo Stato. Il ministero dell’Ambiente ha poi rilevato nel monitoraggio nazionale un aumento dei prezzi sostanzialmente in linea con il rialzo dovuto alla mancata proroga del taglio delle accise. Stando a quanto pubblicato sulla pagina web del Mase dedicata all’andamento dei prezzi settimanali, tra il primo e l’8 gennaio la benzina in modalit self salita da 1,644 euro a 1,812 euro al litro con un aumento di 16,8 centesimi. Il gasolio passato da 1,708 a 1,868 euro, con un rialzo dei 16 centesimi. Nel Consiglio dei ministri di oggi si valuteranno le possibili soluzioni alla fiammata dei prezzi dei carburanti. Secondo alcuni esperti, le quotazioni di benzina e gasolio sarebbero salite anche in previsione del blocco delle importazioni di prodotti raffinati dalla Russia a partire dal 5 febbraio prossimo.

I controlli pi stringenti

Intanto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha promesso controlli a tappeto e incrociati tra Guardia di Finanza e Mister Prezzi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi. La Gdf ha reso noto che l’anno scorso da marzo ha accertato su 5.187 verifiche fatte nei distributori 2.809 violazioni alla disciplina dei prezzi. Sul tema rassicura il vicepremier Matteo Salvini: In consiglio dei ministri ragioneremo se, fra guerra, caro materiali e caro materie prime, sia il caso di intervenire e ci siano denari per farlo.

La posizione della Fegica e la soluzione dell’accisa mobile

In risposta alle polemiche sul caro carburanti Roberto Di Vincenzo, presidente della Federazione gestori impianti carburanti e affini (Fegica) rivolgendosi direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, propone adottare strumenti legislativi adeguati al momento. Basta – dice Di Vincenzo- con le bugie dette ai cittadini ed alle strumentalizzazioni ingiustificate e davvero ingenerose contro una intera categoria di lavoratori. I prezzi dei carburanti tornati mediamente alle soglie dei 2 euro per litro per effetto dell’aumento di oltre 30 centesimi deciso dal Governo, sono un problema che non pu essere eluso o dissimulato. Di Vincenzo fa riferimento allo strumento dell’accisa mobile come soluzione pi indicata per affrontare il momento contingente. Si tratta, infatti, di uno strumento altamente flessibile che esclude tagli draconiani, attualmente poco sostenibili, e che modula il valore dell’accisa, in funzione anticiclica all’andamento del mercato, compensando eventuali tensioni al rialzo che producono extra gettiti di IVA non previsti. La legge gi c’ ed sufficiente un semplice decreto ministeriale per renderla operativa, conclude. In sintesi la tassa caler al crescere del prezzo di benzina e gasolio in modo da alleggerire gli effetti sulle tasche dei cittadini.

Per le famiglie la spesa per carburanti un problema quotidiano.Il prezzo del gasolio da gennaio 2020 cresciuto del 95% al netto delle tasse (come da elaborazione del Centro studi Divulga). Da gennaio 2022 invece il prezzo del diesel cresciuto del 72%. Il Codacons ha fatto qualche conto: Il pieno di benzina costa 8,9 euro in pi rispetto a quanto costava a fine dicembre, ovvero 214 euro ad automobilista all’anno. L’Unione nazionale consumatori parla di un aumento di 9 euro e 15 centesimi per un pieno da 50 litri. Sul tema dei controlli invece Codacons e l’Unione nazionale consumatori, accusano il governo di non aver fatto abbastanza.

Iscriviti alle newsletter di L’Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di James Fontanella-Khan
L’Italia e l’Europa viste dall’America

E non dimenticare le newsletter
L’Economia Opinioni e L’Economia Ore 18

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version