Berlusconi vende due cinema e un bar a un attore  e al ministero della Cultura

fininvest

di Mario Gerevini15 lug 2022

I due cinema romani venduti da Berlusconi

Silvio Berlusconi ha venduto un bar, due cinema e un appartamento in centro a Roma realizzando enormi plusvalenze. Bar e un cinema (il «Giulio Cesare») sarebbero stati comprati, secondo indiscrezioni, dalla società di produzione cinematografica Lucky Red di Andrea Occhipinti. L’altro cinema (il «Fiamma»), indirettamente dal ministero della Cultura con i soldi del Pnrr. Poi a Londra l’ex premier ha ceduto quote di una società fintech portando a casa 12 milioni di guadagno su 3 investiti: la società si chiama Soldo. Infine ha sborsato 300 mila euro per una nuova cucina da mettere a disposizione dei calciatori del suo amato Monza. Il fiuto di Berlusconi per gli affari, anche per interposta Fininvest, è indiscutibile e regge agli anni che passano.

Il piccolo bar da 600 mila euro

Da tempo i manager dell’ex premier sondano il mercato per vendere le sale cinematografiche romane «Giulio Cesare», «Fiamma» e «King». Un primo risultato è stato raggiunto con la vendita a 4,3 milioni del multisala «Giulio Cesare», nell’omonima via a due passi dal Vaticano. Il guadagno netto è stato di 1,5 milioni. Poi è stato ceduto anche il piccolo bar adiacente al cinema per 600 mila euro, con un provento netto di 544 mila. In entrambi i casi a comprare gli immobili sarebbe stato Andrea Occhipinti con la sua società di produzione e distribuzione di film, Lucky Red, che è anche l’azionista di maggioranza relativa della Circuito Cinema. Ma non ci sono conferme: a una richiesta scritta di chiarimenti la società di Occhipinti non ha dato seguito. La sigla C+C compare sulle porte del cinema, chiuso per la pausa estiva. E al bar adiacente i gestori, conversando tra un ottimo cappuccino e un discreto cornetto, dicono che è cambiato il proprietario dei muri e ora non pagano più l’affitto alla Fininvest ma alla Lucky Red.

Il Fiamma venduto con il Pnrr

Intanto i manager di Berlusconi nei mesi scorsi avevano intavolato una trattativa con l’intermediario Realty Advisory per il cinema «Fiamma» a un prezzo stimato di 3 milioni. Proprio in questi giorni si è saputo ufficialmente che il cinema della «prima» della Dolce Vita e di tanti altri film dell’epoca d’oro, strategicamente situato tra via Veneto e piazza Barberini, chiuso da anni, riaprirà a dicembre 2023 e diventerà polo cinematografico multifunzionale con due sale, aula studio, caffetteria: è stato acquistato con i fondi europei del Pnrr (3,1 milioni) e affidato alla Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, emanazione del ministero della Cultura. Un’altra casella sistemata del mattone berlusconiano.

Il colpaccio dei SS Apostoli

E l’appartamento romano centralissimo? Si trova in Piazza SS Apostoli, poche decine di metri da Piazza Venezia e Via del Corso. Non sappiamo chi l’abbia comprato ma sappiamo quanto ha speso: 1,7 milioni. L’immobile era soggetto al vincolo storico monumentale e per questo il ministero della Cultura aveva un diritto di prelazione che non è stato esercitato. La società dell’ex premier ha realizzato un guadagno netto di 480 mila euro. Molte di queste operazioni, andate in porto fino ai primi mesi del 2022, sono «raccontate» (ma senza alcuna indicazione delle controparti) nel bilancio della Fininvest Real Estate & Services (Fininvest Re), una delle tante controllate del gruppo del Cavaliere (62%) e famiglia, con un portafoglio di immobili e partecipazioni.

Le cucine del Monza

L’asset più importante è il complesso immobiliare Villa Gernetto. La residenza principale viene locata per convention e iniziative commerciali o istituzionali. Del complesso fa parte anche una porzione immobiliare denominata Villa Boffalora, presa in affitto dal Monza calcio per i ritiri della squadra nelle partite interne di campionato. Qui sono stati stanziati 300 mila euro «per l’installazione di una cucina». Adriano Galliani, che è presidente di Finvest Re e amministratore delegato del Monza, forse punta a prendere per la gola qualche calciatore di alto livello. L’anno scorso in un’asta giudiziaria al tribunale di Monza la Fininvest Re si è aggiudicata per poco più di 800 mila euro terreni agricoli adiacenti Villa Gernetto con un’estensione di 178 mila metri quadrati.

Tanti «Soldo»

Tutta finanziaria, invece, la stratosferica plusvalenza (+400%) realizzata con la società inglese Soldo, nella quale aveva investito anche Luigi Berlusconi, il figlio più giovane del leader di Forza Italia. Fininvest Re aveva una piccola partecipazione intorno al 3% con le azioni in bilancio a 241,44 euro ciascuna. Ne ha venduto la gran parte a un prezzo unitario di mercato di 1.155,33 euro per un totale di oltre 15 milioni. Il guadagno netto è stato di 12 milioni. L’intera Soldo, attiva nei servizi di pagamento, è stata valutata un anno fa 475 milioni.

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, 2022-07-15 11:10:00, Andrea Occhipinti della «Lucky Red» avrebbe acquistato il «Giulio Cesare» per 4,3 milioni. I soldi del Pnrr a una fondazione per rilevare il «Fiamma». L’appartamento in centro a Roma, la fintech di Londra e una cucina da 300 mila euro per il Monza, Mario Gerevini

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