BizPlace propone l’incontro (innovativo) fra imprese, ricerca e startup

di Mirko Giustini

L’azienda romana, leader italiana di advisory per startup, ha lanciato «Innovation Scouting», che supporta Pmi e aziende nel migliorare i loro processi con la ricerca e individuazione dei migliori progetti tecnologici

Arriva da BizPlace, holding romana specializzata nella consulenza finanziaria, la nuova soluzione per piccole e medie imprese interessate a innovare i processi produttivi. Si tratta di Innovation Scouting, un programma che connette aziende già affermate con startup, Pmi innovative e centri di ricerca. Il partecipante esplicita le proprie esigenze al gruppo capitolino, il quale attinge dalla propria rete di contatti per selezionare entro due settimane le startup più indicate a risolvere il problema. Ciascuna di esse in una dimostrazione di una o più giornate espone in presenza o a distanza il servizio proposto ai delegati della Pmi, che alla fine scelgono tre vincitori. I premi in palio possono essere l’acquisto del progetto illustrato, l’investimento diretto di capitali nella società, la condivisione di strutture tecnologicamente avanzate o l’accesso ai canali distributivi e commerciali.

Quello di BizPlace non è l’unico percorso di crescita a disposizione sul mercato. È l’amministratore delegato e fondatore Federico Palmieri, 27 anni, a spiegare in cosa l’iniziativa si differenzia da quelle della concorrenza. «Se i competitor si rivolgono quasi esclusivamente a grandi industrie, investendo una cifra che va dai 60 mila ai 100 mila euro senza tempistiche certe o garanzia di risultati soddisfacenti – afferma Palmieri –, Noi invece consentiamo a realtà di più modeste dimensioni di progredire in 30 o 45 giorni, spendendo non più di 10-15 mila euro. Un proposito coerente con il nostro obiettivo di aiutarle a trovare i fondi necessari a sviluppare la propria idea di business, mettendoli in relazione con soci investitori o istituti di credito. In sei anni abbiamo seguito quasi 500 clienti in tutta Italia, di cui circa il 40% provenienti dal Lazio, fatturando nel 2021 quasi 600 mila euro, mentre la previsione per il 2022 è di arrivare a circa 1 milione di euro. Lavoriamo soprattutto con personale molto giovane, scelto per il 95% da neolaureati all’Università Luiss di Roma».

Le prime imprese coinvolte sono state la toscana Timenet, attiva nelle telecomunicazioni, e la friulana Heply, esperta in software. Trenta aziende agili di diversi comparti si sono affrontate in un contest a febbraio per esporre le loro presentazioni. «Eventi come questo sono una grande opportunità per chi intende farsi conoscere e far nascere sinergie con attori consolidati del settore – continua Palmieri –. Per creare più valore e competere meglio non ci si può basare solo su risorse interne, ma occorre aprirsi a sane contaminazioni esterne. La transizione verso un modello di questo tipo presuppone un cambio di passo che non tutti riescono o sono disposti a fare. Tale premessa ha indotto BizPlace a ridimensionare i paradigmi, elaborando un sistema basato su un approccio diretto ed efficace».

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25 aprile 2022 (modifica il 25 aprile 2022 | 08:35)

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