Blanco e la mano della fan al concerto per Radio Italia. «È una molestia», «No, è normale»

di Elvira Serra

Un caso il video del cantante toccato sul palco. Giulia Bongiorno: «Quella è violenza sessuale, un reato punito da 6 a dodici anni». Il silenzio del vincitore di Sanremo con Mahmood: «Un bagno d’amore»

Nessuno se ne sarebbe accorto (a parte Blanco), se @luciadalgri non avesse postato il video su Tik Tok. E in quel breve filmato, che ha poi fatto il giro del web (anche grazie al tweet di @camreline), l’artista bresciano, al secolo Riccardo Fabbriconi, 19 anni, Sanremo 2022 vinto con Mahmood, sta chiudendo la festa in piazza Duomo per i quarant’anni di Radio Italia in un mare di fan, mentre una mano femminile indugia un po’ troppo sul suo baricentro. E Lucia, l’autrice delle immagini, commenta in sovrimpressione: «Grazie alla ragazza che mette la mano sul c… di Blanco rovinandomi il video dove lui prende per mano il mio ragazzo».

Molestia o violenza sessuale?

Forse sarebbe finita lì se quelle immagini non fossero diventate virali, scatenando commenti favorevoli, contrari, è una molestia, non è una molestia, lui era circondato dai fan (dunque se l’è cercata?), in altri tempi il cantante avrebbe chiamato la groupie in camerino e nessuno avrebbe avuto niente da ridire, e così via all’infinito. O forse no. Perché quello che è successo a Blanco, in una piazza che conteneva 19.900 persone, più altre trentamila intorno, è diventato lo spunto per farsi una domanda e provare a trovare la risposta. Era molestia?

Un reato punibile da 6 a 12 anni

«No, era una violenza sessuale», commenta l’avvocata Giulia Bongiorno, senatrice leghista, fondatrice assieme a Michelle Hunziker di «Doppia difesa», la onlus impegnata contro le discriminazioni, gli abusi, la violenza sulle donne. Codice penale alla mano, articolo 609 bis, spiega: «La violenza sessuale è costituita da qualsiasi atto che risolvendosi in un contatto corporeo anche fugace tra soggetto passivo e soggetto attivo ponga in pericolo la libertà di autodeterminazione». Nella fattispecie: palpeggiare zone erogene senza il consenso dell’altro — uomo o donna che sia — può integrare il delitto di violenza sessuale, con una pena da 6 a 12 anni di reclusione. «La parola chiave è il consenso», va avanti l’avvocata. «Durante la sua esibizione Blanco non era nelle condizioni di manifestarlo».

Non è uno «scherzetto»

Buona parte della discussione sui social si è invece concentrata sulla parola «molestia» — a parti invertite, cosa sarebbe successo? — che Giulia Bongiorno però esclude. «Le molestie sessuali si riscontrano in caso di espressioni volgari a sfondo sessuale: atti di corteggiamento invasivo e insistito diversi dall’abuso sessuale». Ma anche qui, la parlamentare puntualizza: «Vorrei non si derubricasse allo scherzetto. Quello che è successo a Blanco non è “un fatto grave”: è un reato».

Il silenzio di Blanco

Molti commenti, proprio di donne, dimostrano nuova consapevolezza. @In2siamounklan scrive su Twitter: «Riccardo non vi autorizza a palparlo come vi pare solo perché vi si avvicina durante i concerti, allo stesso modo in cui una ragazza non vi autorizza a fare niente solo perché indossa una minigonna. Il concetto di base rimane il rispetto». Sarebbe interessante sapere cosa pensa il diretto interessato. Ma Blanco, nel post pubblicato dopo il concerto su Instagram, dà solo appuntamento ai fan a Bologna e li ringrazia. «Un bagno d’amore». No comment.

24 maggio 2022 (modifica il 24 maggio 2022 | 22:34)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-05-24 20:34:00, Un caso il video del cantante toccato sul palco. Giulia Bongiorno: «Quella è violenza sessuale, un reato punito da 6 a dodici anni». Il silenzio del vincitore di Sanremo con Mahmood: «Un bagno d’amore», Elvira Serra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version