Bollette gas, le tariffe caleranno del 35% a febbraio: ecco quando scatterà lo sconto Quando conviene passare al mercato libero

Riscaldamento

di Fausta Chiesa01 feb 2023

Bollette gas, le tariffe caleranno del 35% a febbraio: ecco quando scatterà lo «sconto»

Le bollette del gas per i consumatori in regime di tutela potrebbero scendere, anche di molto. Gioved 2 febbraio l’Autorit Arera annuncer le nuove tariffe in vigore per i consumi del mese di gennaio (il metodo di calcolo da ottobre 2022 diventato mensile e retroattivo, mentre per la luce rimasto trimestrale ed ex ante) e, in base a quanto previsto da Staffetta Quotidiana, il calo sar di circa il 35% rispetto a dicembre, mese in cui invece le tariffe erano balzate del 23 per cento. La previsione si basa sull’andamento dei prezzi del gas sul mercato italiano all’ingrosso Psv, che da ottobre stato adottato come indice di riferimento dall’Autorit al posto del Ttf di Amsterdam.

Bollette gas, calo del 35%

Nei 31 giorni di gennaio, secondo Staffetta Quotidiana la media del prezzo del Psv si attestata a circa 67 euro al megawattora rispetto i 116 euro circa di dicembre. A questi valori e a parit delle altre componenti, il prezzo finale per i consumi di gennaio (da applicare anche in acconto per quelli di febbraio) dovrebbe attestarsi intorno a 97,75 centesimi di euro per metro cubo, in calo di circa un 35% sul consuntivo di dicembre. Nel fine settimana il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato di prevedere un calo del 40 per cento.

Perch scende il prezzo del gas

Il valore corrente del Psv negli ultimi giorni peraltro ancora inferiore – commenta Gionata Picchio, vice-direttore di Staffetta Quotidiana ed esperto di mercati del gas – perch siamo intorno a 60 euro, con una tendenza al ribasso che va avanti da inizio anno. Questo grazie all’elevato riempimento delle scorte (al 30 gennaio eravamo al 71,8% contro il 61,4 del 30 gen 2020 che era stato gi un anno parecchio sopra la media) e alla domanda contenuta, che si mantenuta lontana dai livelli potenzialmente critici nonostante l’abbassarsi delle temperature (siamo sui 300 milioni di metri cubi al giorno e i timori scattano quando ci si avvicina a 400 milioni). Sulla domanda limitata hanno influito da un lato le misure di contenimento della domanda (riscaldamenti in testa) ma dall’altro anche le molte fermate di attivit industriali per i prezzi troppo alti, sia il forte utilizzo di centrali a carbone (+60% nel 2022) con un conseguente aumento delle emissioni.

Il ruolo della Cina nelle nostre bollette

Il prezzo del gas scender o salir in futuro? Non si pu sapere, anche perch – spiega ancora Picchio – specialmente nel medio termine resta fragile l’equilibrio che ha fatto scendere i prezzi, che comunque restano il triplo dei livelli che famiglie e imprese consideravano normali: la ripartenza della domanda industriale europea, ma soprattutto un ritorno in forze della Cina nell’acquisto di Gnl (oggi ancora molto al di sotto dei livelli del 2021, quando aveva contribuito in modo decisivo a far volare i prezzi) tornerebbero a mettere in tensione il mercato e quindi anche le nostre bollette.

Gli aiuti del governo

Va ricordato inoltre che le bollette attuali sono abbondantemente sopra la media del 2021 (qui la guida su come risparmiare tra tutela e mercato libero) e questo nonostante gli aiuti messi in campo dai governi, di Mario Draghi prima e di Giorgia Meloni poi. Fino al 31 marzo 2023 i vari decreti emanati hanno azzerato gli oneri generali di sistema, aumentato la platea dei beneficiari del bonus sociale e concesso crediti d’imposta alle imprese e ridotto l’Iva. Ora il governo Meloni sta studiando una revisione degli aiuti a partire da aprile, come ha spiegato il sottosegretario all’Economia Federico Freni in un’intervista al Corriere. La riduzione degli oneri di sistema o dell’Iva potrebbe essere sostituita da tariffe calmierate fino a un certo livello di prezzo del gas oltre il quale il governo interverr per coprire la differenza. Ma il prezzo sar calmierato soltanto per chi riduce i consumi.

Agsm Aim , il Bonus Sostegno

Nel frattempo, alcune aziende energetiche stanno lanciando iniziativa per aiutare i loro clienti. Il primo febbraio Agsm Aim ha lanciato il Bonus Sostegno, un’offerta su libero mercato rivolta a clienti domestici con Isee compreso tra 15.000 e 18.000 euro (il Bonus sociale si ferma a 15 mila euro di Isee), con meno di 4 figli a carico e che non percepiscano reddito o pensione di cittadinanza. L’iniziativa, che secondo le stime interesser circa 11 mila utenti nelle sole province di Verona e Vicenza, parte il primo febbraio ed valida fino al 30 settembre 2023. Per quanto riguarda l’energia elettrica, l’offerta prevede l’applicazione di uno sconto di 3,5 centesimi di euro sul prezzo dell’energia all’ingrosso corrispondente al Pun – Prezzo Unico Nazionale. Tutte le altre componenti tariffarie sono quelle stabilite dall’Autorit Arera. A titolo di esempio – spiega la societ in una nota – per una famiglia tipo con un consumo medio di 2.700 kWh/anno, il Bonus Sostegno permetter di maturare un risparmio calcolato su base annua di circa 100 euro. Per quanto riguarda la fornitura di gas, verr applicato uno sconto di 3,5 centesimi di euro per metro cubo consumato sul Psv, il prezzo attualmente adottato da Arera per i contratti gas in maggior tutela. Il risparmio su base annua – precisa Agsm Aim – potr arrivare fino a 250 euro se il cliente ha un contratto con la formula di prezzo indicizzata a Pfor. Il Bonus sostegno sar valido fino al 30 settembre 2023. Per i clienti Agsm Aim Energia prender il via dal primo febbraio, mentre per i nuovi clienti dalla data di attivazione della fornitura.

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