Bonus da 3 mila euro, chi ha diritto al contributo contro il caro-bolletta. Come ottenerlo

La misura

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén12 nov 2022

L’obiettio è mitigare i danni dell’inflazione. Per questo, nel nuovo decreto Aiuti (il quater, approvato con un finanziamento di 9,1 miliardi di euro provenienti dall’extra gettito fiscale) si è deciso – tra le altre cose – di innalzare fino a 3 mila euro l’esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali, rispetto al limite precedente concesso da Draghi, che era di 600 euro. Questo nuovo tetto però è valido solo per l’anno 2022, come misura di welfare aziendale per rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas). Leggi qui per saperne di più.

Chi ha diritto al bonus da 3 mila euro

Ma, in pratica,

chi ha diritto al premio? Il “bonus dipendenti” da 3 mila euro può esser erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato, sono quindi escluse le pubbliche amministrazioni. A beneficiare del premi, poi, possono essere solo i lavoratori dipendenti. Sul contributo, se riconducibile al pagamento delle bollette o a una forma di welfare aziendale, non si paga alcuna imposta perché non è considerato reddito imponibile (i generici fringe benefit aziendali hanno invece una tassazione al 10%). Questo azzeramento delle imposte vale anche per l’azienda, che così può dedurlo dal proprio reddito.

Le utenze che possono essere rimborsate dal bonus

Nel caso il bonus vada a pagare le bollette di luce, acqua e gas, le utenze coinvolte riguardano immobili ad uso abitativo del dipendente, del coniuge o dei suoi familiari, che ne sostengono le spese anche senza che vi abbiano stabilito la residenza o il domicilio. Rientrano nell’agevolazione anche le spese delle bollette per uso domestico condominiali, nella quota spettante al singolo condòmino. Anche in caso di affitto, se le utenze sono intestate al proprietario, ma nel contratto di affitto risulta che il locatario deve pagarle (rientrano, come sopra, i coniugi e i familiari).

Le aziende sono libere di non concedere il bonus

Ovviamente, non si può fare domanda per avere il bonus da 3 mila euro. Questa, infatti, è una scelta libera dell’azienda che non ha nemmeno l’obbligo, nel caso decida di offrirlo ai suoi dipendenti, di darlo a tutti.

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, 2022-11-12 11:13:00, Salito da 600 a 3 mila euro con il decreto Aiuto quater, il contributo per aiutare i dipendenti ad affrontare i rincari delle bollette è una scelta libera delle aziende private. Ecco come ottenerlo e chi ne ha diritto, Massimiliano Jattoni Dall’Asén

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