di Christina Ciszek
La Bild ricostruisce la vita del campione tedesco nel carcere di Huntercombe: dorme in una cella singola, insegna agli altri detenuti l’importanza dello sport e di una corretta nutrizione. Scontata metà della pena potrebbe uscire per buona condotta
Boris Becker, tre volte campione di Wimbledon ed ex fenomeno del tennis mondiale, è ancora amatissimo dai tedeschi nonostante sia finito in prigione in seguito a una condanna a due anni e mezzo inflittagli dal tribunale di Londra a fine aprile per reati fallimentari. La sua popolarità non ne ha risentito.
Il quotidiano Bild soddisfa il desiderio dei lettori tedeschi di sapere come sta fuoriclasse degli anni 80 e 90 dopo quasi sei mesi in carcere in Inghilterra a Huntercombe, nell’Oxfordshire. Una prigione molto più tranquilla, dopo i primi giorni trascorsi a Wandsworth, un carcere descritto come «terribile», con celle sovraffollate, umide e popolate di topi.
Huntercombe è tutto un altro mondo: i detenuti sono nella grande maggioranza colpevoli di reati amministrativi o contro il patrimonio. Una prigione per stranieri, molti dei quali, e Becker potrebbe non fare eccezione, sono stati espulsi dal territorio britannico appena scontata la pena. Il suo avvocato Oliver Moser racconta al giornale che «Boris Becker sta bene, date le circostanze, e si adatta in modo costruttivo alla vita quotidiana in carcere. Può telefonare quando vuole per comunicare con il mondo esterno». I giornali inglesi hanno poi riferito che la compagna Lilian de Carvalho va regolarmente a trovarlo, quattro volte alla settimana, come prevede il regolamento.
E se l’avvocato vuole tutelare la privacy del suo assistito, alcune persone vicine a Becker hanno rivelato più informazioni alla Bild: Becker si comporta in modo impeccabile, si impegna per gli altri detenuti che gli vogliono bene. Dorme in una cella singola, può fare sport e ha perso otto chili. Soprattutto, spiega ai suoi compagni di prigione l’importanza dell’esercizio fisico, di una nutrizione sana, insegna management di crisi, yoga e meditazione e fa l’assistente de dirigente per lo sport e della psicologa del carcere. Con i suoi 54 anni «Bum Bum» ha un grande bagaglio di esperienze, non solo sportive: è padre di quattro figli, divorziato, e di «crisi» prima di arrivare alla condanna per bancarotta fraudolenta ne ha vissute.
Per buona condotta e per il suo impegno nelle attività del carcere Becker potrebbe essere rilasciato con la condizionale dopo aver scontato la metà della pena. I tedeschi sicuramente glielo augureranno.
19 ottobre 2022 (modifica il 19 ottobre 2022 | 13:57)
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, 2022-10-19 13:30:00, La Bild ricostruisce la vita del campione tedesco nel carcere di Huntercombe: dorme in una cella singola, insegna agli altri detenuti l’importanza dello sport e di una corretta nutrizione. Scontata metà della pena potrebbe uscire per buona condotta, Christina Ciszek