di Emanuele BuzziIl Parlamento sceglierà a metà dicembre. Il nemico pubblico numero uno dei Cinque Stelle pronto a correre per il Consiglio superiore della magistratura. Tra i nominativi per una candidatura al Csm c’è anche Lorenzo Borrè, l’avvocato che ha legato il suo nome negli ultimi anni alle cause intentate dagli espulsi stellati contro il Movimento. Romano, appassionato di letteratura e alpinismo, Borrè è stato anzitutto un attivista della prima ora del M5S e — dopo una fase di distacco — è stato in prima linea in diverse cause contro i vertici stellati. Dalle prime espulsioni di massa all’epoca del direttorio all’ultimo caso di Napoli, che ha costretto il Movimento a una seconda votazione sullo statuto e sulla leadership di Giuseppe Conte. Ora l’avvocato tenta la via della candidatura al Csm, una candidatura che passa attraverso le Aule del Parlamento, ed è destinata a incrociare ancora le strade del legale e del Movimento. Il Parlamento sceglierà i membri laici del Csm il prossimo 13 dicembre. In base alla riforma promossa dall’ex Guardasigilli Marta Cartabia il numero di componenti dell’organo è passato da 24 a 30 e i membri “laici”, ossia quelli scelti dal parlamento ora sono dieci. 24 novembre 2022 (modifica il 24 novembre 2022 | 13:04) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-24 12:07:00, Il Parlamento sceglierà a metà dicembre., Emanuele Buzzi