«Calciobalilla come i videopoker»: multe ai gestori delle spiagge

di Claudio Del Frate

È la conseguenza di un decreto entrato in vigore a giugno: tutte le apparecchiature devono essere munite di un nulla osta proprio per impedire che facciano scattare vincite in denaro. In Puglia le prime sanzioni

Il calciobalilla e i flipper – intramontabile simbolo dell’estate – rischiano di scomparire dagli stabilimenti balneari e dai locali pubblici italiani: è la conseguenza di un decreto dell’Agenzia delle dogane entrato in vigore a maggio e che equipara anche questi intrattenimenti al videopoker. Norma che è già stata contestata da alcune associazioni e oggetto anche di interrogazioni parlamentari ma che ha già fatto sentire i suoi effetti: in Puglia alcuni gestori sono già stati multati, in Toscana altri hanno deciso di far sparire tavoli e apparecchiature per non incorrere in sanzioni.

Biliardini messi sullo stesso piano di videopoker e slot machine? A prima vista la regola appare assurda e incomprensibile. Il decreto stabilisce che tutte le apparecchiature per il gioco installate in locali pubblici (anche quelli che non prevedono vincite in denaro) devono essere provvisti di un «nulla osta» e di un certificato identificativo. Incombenza burocratiche che – specifica il decreto – spetta «al gestore dell’apparecchio», dunque anche «l’esercente del locale…qualora ne sia il proprietario». La stessa Agenzia delle dogane specifica che tale norma si applica a «calciobalilla, carambole, biliardi, dondolanti per bambini, tavoli da ping pong». Il senso della norma – pare di capire – è certificare che biliardini e in generale «giochi azionati a gettone» rispondano a definite caratteristiche tecniche ed escludano appunto che qualunque vincita di denaro che farebbe scattare le norme sul gioco d’azzardo.

Di proroga in proroga, la circolare è entrata in vigore definitivamente innescando conseguenze che parevano difficili da immaginare: il titolare di un lido a Margherita di Savoia, in Puglia, ha strappato il (triste) primato: è probabilmente il primo ad aver ricevuto una multa (che può arrivare fino a 4.000 euro) perché incappato in uno dei primi controlli. Sono corsi ai ripari, come detto, molti suoi colleghi toscani facendo sparire dagli stabilimenti i giochi simbolo dei pomeriggi in riva al mare. Sul piano istituzionale una interrogazione è stata presentata dalla parlamentare di Forza Italia Maria Paola Binetti dell’avviso che la norma sia difficile da interpretare e applicare (anche gli oratori sarebbero tenuti a chiedere la certificazione).

21 giugno 2022 (modifica il 21 giugno 2022 | 14:18)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-06-21 12:20:00, È la conseguenza di un decreto entrato in vigore a giugno: tutte le apparecchiature devono essere munite di un nulla osta proprio per impedire che facciano scattare vincite in denaro. In Puglia le prime sanzioni, Claudio Del Frate

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version