Il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto, è intervenuto, ai microfoni di Orizzonte Scuola, a margine della presentazione del rapporto sulla povertà educativa realizzato in collaborazione con Save The Children.
“Per compensare la perdita di apprendimenti dovuta alla pandemia occorre intervenire su tutti gli studenti anche su quelli senza debiti formativi, noi ci siamo rivolti a coloro che hanno un estremo svantaggio derivato da situazioni socio-economiche difficili. Gli interventi di recupero, soprattutto dopo la fase di pandemia, deve essere allargato il più possibile”.
E ancora: “Occorre ripensare il calendario scolastico. Dal punto di vista didattico fare tre mesi di vacanza non è utile, forse servirebbe fare come con altri paesi con stop più distribuiti lungo l’anno scolastico. Soprattutto per chi parte da una situazione di svantaggio è importante svolgere attività durante l’estate e chi si occupa di questo dovrebbe tenerlo a mente. Non bisogna lasciare i bimbi e gli adolescenti a sé stessi. Occorre anche valutare una scuola di pomeriggio che non significa fare lezione nelle ore pomeridiane, significa fare attività complementari per sviluppare, ad esempio, competenze socio-emotive”.