Call My Agent, tutti i retroscena delle star del cinema nella serie che ha spopolato in Francia

di Valerio Cappelli

Bisogna dirlo a Paola. E’ lei, Paola Cortellesi, la protagonista di una disavventura professionale dove coinvolto Brad Pitt, nel primo dei sei episodi di Call My Agent, in onda dal 20 su Sky (e in streaming su Now), motore produttivo insieme con Palomar di Carlo Degli Esposti. E’ l’edizione italiana della serie cult francese, dove in ogni si analizzano vizi (molti) e virt (poche) delle star, attraverso il rapporto con i loro agenti di cinema, coloro che devono promuovere e difenderne l’attivit professionale, curarne i contratti (trattenendo il dieci percento del cachet). Gli agenti escono da dietro le quinte e diventano protagonisti. In questa riflessione giocosa sul successo a comandare non la scena ma i retroscena. I vizi sono intesi come capricci, passioni, abitudini, manie, ossessioni, pretese, rivalit estreme, piccole e grandi mitomanie. Spesso il rapporto si trasforma in un pronto soccorso esistenziale. E’ un aiuto psicologico intrecciato a confidenze, a piccoli e grandi segreti di attori e registi. Dice il regista Luca Ribuoli: E’ un viaggio alla scoperta di un mondo le cui regole sono tanto surreali quanto segreta e ogni volta ignote. Per raccontare l’universo dello star system precluso ai pi si scelto . In Francia c’erano da Isabelle Huppert alla nostra Monica Bellucci come guest star che recitano se stessi, mentre nell’edizione italiana abbiamo nell’ordine Paola Cortellesi, Paolo Sorrentino, Pierfrancesco Favino e sua moglie Anna Ferzetti, Matilda De Angelis, Stefano Accorsi, Corrado Guzzanti. Del modello originale sono state mantenute alcune caratteristiche dei personaggi, come Sara Drago, stakanovista e lesbica instancabile (in Francia Camille Cottin, lanciata dalla serie in una super carriera), o la receptionist dell’agenzia denominata CMA che di colore, qui Kaze, a cui viene fortuitamente proposto un casting, e si scopre in lei un grande talento. Gli agenti sono (quasi tutti) attori non molto conosciuti: accanto a Sara e Kaze, Michele Di Mauro e Maurizio Lastrico, Marzia Ubaldi e Francesco Russo, Sara Lazzaro e Emanuela Fanelli, che per la verit non pi nelle retrovie. Per fare quel mestiere, come si dice nel primo episodio, devono essere amanti del cinema o disperati. Nel colloquio per assumere l’ultima arrivata, Paola Buratto, Sara le chiede: Posso chiamarti a qualsiasi ora, a qualsiasi giorno della settimana?. Sopra la scrivania del boss dell’agenzia c’, come monito, la locandina di Perfetti sconosciuti, il film di Paolo Genovese che ha incassato 320 milioni di dollari negli 80 paesi in cui stato venduto, oltre ai venti remake. Fu la pi grande cantonata della CMA, che rifiut il film, considerato teatrale. Perch il successo va soppesato prima: dopo, sono bravi tutti. Fonte d’ispirazione e dedica ideale a Giovanna Cau e Carol Levi, le due potenti agenti italiane che in passato si sono combattute e strappate i preziosi clienti con feroce affettuosit. Perch ci vuole talento anche dietro le quinte.

18 gennaio 2023 (modifica il 18 gennaio 2023 | 15:54)

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