Capretta uccisa a calci, minacce ai ragazzi: Abbiamo paura di tornare a scuola

Una capretta uccisa a calci durante una festa di compleanno, per qualche like. E’ accaduto durante una festa di compleanno in un agriturismo. La prossima settimana uno dei ragazzi, il principale indiziato per la morte dell’ovino, dovrà affrontare un interrogatorio del Giudice dei Minori.

La situazione si è ulteriormente complicata poiché alcuni dei giovani coinvolti nella festa ora ricevono minacce, come “Ti verremo ad aspettare a scuola”, che ha creato timore nei ragazzi e nei loro genitori riguardo al loro ritorno a scuola.

Il principale sospettato è un 17enne di Fiuggi, accusato di essere il responsabile dell’uccisione dell’animale. Altri tredici giovani presenti alla festa sono coinvolti nell’indagine per il reato di maltrattamento di animali.

L’avvocato che rappresenta i ragazzi ha sottolineato la disponibilità a fornire dettagli e spiegazioni sull’evento e sulle immagini raccolte, ma ha anche menzionato l’odio ingiustificato che sta circondando la situazione. Questo odio ha causato preoccupazioni tra i giovani coinvolti, alcuni dei quali temono manifestazioni e rappresaglie, al punto che alcuni di loro hanno il terrore di tornare a scuola.

La notizia sottolinea il clima teso e le reazioni intense che possono seguire eventi controversi come questo e l’importanza di affrontare tali situazioni con cautela e responsabilità.

Uccidono a calci una capretta per qualche like, è crisi educativa. Lavenia: “Ci vogliono punizioni vere. Docenti, colmate il vuoto educativo”

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