«Carissima Milano addio. Per fare impresa tech scelgo Torino: costi dimezzati, qualità della vita ed ecosistema in crescita»

di Christian Benna

Lorenzo Lodigiani, fondatore di Ncode, nato ad Asti, potrebbe diventare il primo pendolare delle startup su quel modello che sta «svuotando» la Silicon Valley per riempire di talenti i centri limitrofi

Bye Bye Milano. Troppo cara: 1.600 euro per un bilocale in affitto in periferia, 2 mila euro per un piccolo ufficio. «Città che dà tanto, ma che chiede tanto»; troppo complicata e «insostenibile per un giovane imprenditore come me». Per far decollare «la mia startup, io scelgo Torino». Sta facendo rumore il post su Linkedin con cui Lorenzo Lodigiani, il fondatore della startup innovativa Ncode, nato ad Asti ma che si è formato tra Mantova e Milano, annuncia di mollare il capoluogo lombardo per tornare nel Piemonte che gli ha dato i natali ma che non l’ha visto crescere. «Bilocale in via Mazzini: 800 euro. Ho traslocato venerdì scorso – racconta Lorenzo Lodigiani – Ufficio? Per ora al coworking Copernico, poi avrò una rete di collaboratori in tutta Italia e conto di avvalermi dell’ecosistema innovativo di Torino che conosco poco ma so essere molto forte. Non vedo l’ora di cominciare».

Lodigiani non è un nomade digitale («ho pensato anche di trasferirmi in Spagna, poi ho lasciato perdere»), ma potrebbe diventare tra i primi pendolari delle startup, quasi su quel modello che sta «svuotando» la Silicon Valley per riempire di talenti i centri limitrofi al grande polo attrattivo californiano. Come San Francisco è diventata inaccessibile a tanti innovatori per via dei costi, anche la Milano da innovare è sempre più cara. E gli startupper non hanno così tanti capitali da buttar via in affitti. Meglio gravitare attorno al grande hub che starci dentro.

«Ho fondato due anni fa Ncode insieme a Giuseppe Stranieri; io piemontese, lui pugliese. All’inizio avevamo anche un ufficio ma ci costava tanto e non ne vedevamo l’utilità. Poi sono aumentate le bollette dell’energia. E l’ultima mazzata è arrivata dal proprietario di casa: l’affitto del bilocale in periferia di Milano in cui abitavo è passato da 1.200 a 1.600 euro al mese. Davvero troppo: ora scelgo Torino, costi dimezzati, qualità della vita e un ecosistema in crescita». La sfida di Lodigiani, la prima startup che aiuta a trasformare le idee in prodotti digitali e quindi le imprese a sviluppare progetti senza codici di programmazione, è anche la sfida di Torino nel cercare di attrarre, e non per caso, questi talenti in cerca di casa ed ecosistemi innovativi in cui crescere.

Quindi, what’s next? «Ncode.it è sempre di più una Remote Company: Giuseppe (l’altro founder) sarà in UK per un mese, il team è sparso tra Como, Genova e Bologna, e io mi trasferirò a Torino». «Alla fine è solo un’ora di treno da Milano, e ciò mi permette comunque di poter esserci in qualunque momento necessario. Scelta giusta? Lo scopriremo».

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18 ottobre 2022 (modifica il 19 ottobre 2022 | 21:21)

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, 2022-10-19 19:22:00, Lorenzo Lodigiani, fondatore di Ncode, nato ad Asti, potrebbe diventare il primo pendolare delle startup su quel modello che sta «svuotando» la Silicon Valley per riempire di talenti i centri limitrofi , Christian Benna

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