Carlos Tavares e Maserati GranTurismo: «L’auto più bella mai vista». Ecco com’è

Stellantis punta su Mirafiori, anche se il momento è complicato. E Carlos Tavares ha un debole per la Maserati GranTurismo. Nella due giorni piemontese, dedicata a incontri con le istituzioni e i sindacati, il Ceo del gruppo ha illustrato il futuro dello storico stabilimento nel quadro di Dare Forward 2030, la strategia che vuole assegnare a Mirafiori un ruolo da protagonista nella transizione energetica, partendo dall’aumento della produzione della best-seller 500 elettrica e nella scelta di costruire cambi a doppia frizione tramite la joint venture tra Stellantis e Punch Powertrain. E poi la Maserati GranTurismo, che sarà prodotta a Mirafiori. «È una delle più belle auto se non la più bella che ho visto nella mia vita – si è sbilanciato – sono molto impaziente di vedere la versione finale e condividerla con voi».

Trazione posteriore

La Casa del Tridente – in attesa del lancio – ha diffuso le foto degli esemplari impegnati negli ultimi test e in un grande parcheggio. Nella livrea, impreziosita dal logo del Tridente distribuito su cofano e fiancate in versione originale, figura il numero 75, che sta a indicare il ritorno di un’icona nata 75 anni fa, nel 1947, con la A6 1500, modello capostipite di una tipologia di auto che prima non esisteva. Questa GranTurismo – a differenza della variante elettrica Folgore – è equipaggiata con un motore tradizionale, il 3.0 V6 Nettuno a trazione posteriore che di fatto prenderà il posto del V8 aspirato di 4.7 litri della precedente generazione. Sarà disponibile in due allestimenti, Modena e Trofeo che potrebbero differire per tarature e potenza. Al momento non sono stati diffusi i dati sulla «cavalleria» del V6 Nettuno ma è lecito attendersi siano tra i 530 del Suv Grecale e i 630 della MC20, entrambe equipaggiate con il medesimo propulsore

Passato e presente nello stile

La Maserati GranTurismo mostra richiami al modello originale più che chiari: oltre alle proporzioni, con un lungo cofano e una coda massiccia, la seconda generazione della coupé del Tridente riproporrà le linee muscolose che hanno fatto la fortuna della sua antenata. Pure i gruppi ottici saranno un tributo al passato, soprattutto dietro. Davanti, invece, ci sarà maggiore spazio per il nuovo corso stilistico Maserati, con fari ispirati alla MC20, un paraurti dalle linee morbide e un cofano con integrati quelli che sembrano essere due piccoli estrattori aerodinamici. Non mancano due videocamere posteriori: vista la particolare conformazione del lunotto, la Maserati potrebbe infatti introdurre uno specchietto retrovisore interno di tipo ibrido, ossia con lo specchio tradizionale che, al tocco di una leva, si trasforma in un display che mostra al guidatore le immagini catturate dalla telecamera integrata nella pinna sopra il tetto. Nel complesso si tratta di una elegante e filante coupé nel più classico stile italiano. Un gioiellino che fa dire a Tavares che «ci saranno cose straordinarie in futuro per Maserati come brand di lusso italiano». Speriamo.

21 settembre 2022 (modifica il 21 settembre 2022 | 11:32)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-09-21 13:33:00, Il Ceo di Stellantis tira la volata alla nuova coupé del Tridente, anticipata dalle prime foto ufficiali. Un modello di grande personalità stilistica, italianissimo, che oltre alla variante elettrica Folgore, offrirà il potente V6 Nettuno a benzina, Maurizio Bertera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Exit mobile version