di Claudio BozzaIl video della premier: Per tagliare le accise non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanit, calmierare le bollette domestiche, tutelare i crediti delle Pmi. Ora la priorit la crescita Dopo lo stop al taglio delle accise sui carburanti, il prezzo della benzina tornato a superare la soglia dei 2 euro, mentre quello del diesel sta addirittura toccando la soglia dei 2,50 euro al litro. Oltre al forte malcontento tra cittadini e imprese, questa conseguenza ha innescato anche uno scontro politico tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il partito di Giorgia Meloni difende con forza lo stop deciso dal governo, per dirottare quelle risorse per contenere ad esempio il costo delle bollette e favorire la crescita, mentre quello di Silvio Berlusconi chiede di rivedere la strategia. Una situazione incandescente, a tal punto che stamattina la premier scesa direttamente in campo con un video sui social per fare chiarezza. Per prima cosa ha provato a disinnescare le accuse di incoerenza che le vengono rivolte in base a un suo video del 2019 che da giorni circola in rete: da leader del principale partito di opposizione, nel video Meloni parlava della necessit di tagliare le accise sul carburante. Non c’ incoerenza con le decisioni attuali del governo, dice la premier: Dal 2019 il mondo cambiato. Io non ho promesso in questa ultima campagna elettorale di tagliare le accise sulla benzina perch sapevo la situazione emergenziale nella quale mi sarei trovata. In verit, nel programma elettorale di Fratelli d’Italia, un passaggio sul taglio delle accise presente, precisamente al punto 17, quello dedicato all’Energia dove si legge: Sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di Iva e accise. In seguito alla nuova ondata di critiche, Meloni ha replicato ancora: Alcuni esponenti dell’opposizione fanno notare che nel programma di Fratelli d’Italia delle precedenti elezioni era presente una voce su taglio delle accise. Quindi ha provato a precisare questo significa che se hai maggiori entrare dall’aumento dei prezzi del carburante le utilizzi per abbassare le tasse. Ma noi non avevamo maggiori entrate,ovviamente. Quindi si tratta di un impegno molto diverso dal taglieremo le accise. Obiettivo che continuiamo a condividere e sul quale lavoreremo, ma impegno che nell’attuale contesto non potevamo prenderci. Per tagliare le accise – prosegue Meloni nel video – non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanit la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche, per i crediti delle Pmi: tutte queste misure sarebbero state cancellate per prevedere il taglio della accise. Una questione di conti, quindi, perch la coperta troppo corta. Mantenere il congelamento delle accise costava circa un miliardo e mezzo al mese. E queste risorse, nella manovra appena approvata, sono state dirottate altrove. Il futuro? Sono fortemente speranzosa della possibilit che prima o poi potremo tagliare le accise sulla benzina, un taglio strutturale e non temporaneo — sottolinea Meloni nella sua rubrica “Appunti di Giorgia” —. Ma questo necessita di una situazione diversa e cio di rimettere in moto la crescita economica, ora facciamo i conti con la realt. Per fare alcune cose servono risorse e per trovarle serve la crescita. La presidente del Consiglio si dice convinta delle scelte che ho fatto, perch penso che fosse pi sensato aiutare chi ha il salario basso, chi non aveva un posto di lavoro, chi non riesce a fare la spesa piuttosto che usare le risorse per consentire diciamo a me, parlo di me, che comunque ho uno stipendio di tutto rispetto di pagare la benzina di meno. Questo un governo che deve fare delle scelte. Anche perch il taglio delle accise, numeri alla mano, avrebbe comportato troppe rinunce in manovra per un ammontare di almeno 10 miliardi di lire nel 2023. Poi la leader di Fratelli d’Italia elenca i numeri: Il prezzo medio del taglio delle accise nel precedente governo era di 1.885 euro, il 27 giugno era di 2.073 euro, il primo agosto di 1.877. Allora posso anche capire che il prezzo ora alto ma dove era la stampa quanto il prezzo della benzina era a 2.077 euro. Io non ricordo negli anni precedenti le campagne di questi giorni. Poi ci sono le storture e bisogna intervenire. E poi: La gran parte dei benzinai onesta e responsabile e a tutela loro dobbiamo intervenire. In consiglio dei ministri abbiamo deciso di rafforzare le norme sanzionatorie per chi non adempie alle comunicazioni previste dalla legge e abbiamo stabilito che ogni benzinaio esponga il prezzo medio giornaliero. 11 gennaio 2023 (modifica il 11 gennaio 2023 | 18:18) © RIPRODUZIONE RISERVATA