Carpi, consigliera M5S: «Giusto non revocare la cittadinanza a Mussolini, fece del bene». Il Movimento si dissocia

di Redazione PoliticaI consiglieri M5S si astengono sulla proposta del sindaco ma la polemica scoppia per le frasi di Monica Medici: «Il nostro essere antifascista non può essere ridotto all’essere anti Duce». Il capogruppo alla Camera Davide Crippa: «Respingiamo con forza le dichiarazioni di Medici, ferma e decisa condanna del fascismo» Polemica a Carpi sul Movimento 5 Stelle. I pentastellati si sono astenuti sulla proposta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini avanzata dal sindaco Alberto Bellelli (FdI, Lega e Carpi Futura, invece, sono usciti dall’aula al momento del voto). A spiegare le ragioni della scelta — e a innescare poi la presa di distanza nazionale del Movimento — è stata la consigliera M5S Monica Medici: «Assolutizzare il male individuandolo in un’unica persona è sbagliato e non aiuta a comprendere la complessità. Per questo ci siamo astenuti — ha detto —. La nostra astensione su questo atto non è un giudizio politico: innanzitutto, parlare di cittadinanza onoraria a proposito di una persona morta 77 anni fa non ha più senso. La cittadinanza uno la perde nel momento in cui muore. Noi abbiamo voluto sottolineare il fatto che quel tipo di proposta non aveva senso, non che Mussolini sia una persona da onorare». Medici non si è fermata qui: «Quando è stato a Carpi Mussolini ha fatto un atto di bene. Non si può cancellare la storia, il fascismo e la dittatura ci sono stati. Ed è sbagliato usare l’effetto retroattivo: solo dal 2013 il Comune può revocare la cittadinanza onoraria a chi non è più degno, ma noi a Mussolini non l’abbiamo neanche mai data la cittadinanza. Lo ha fatto un Consiglio comunale che non ha nulla di simile a quello di oggi», ha insistito la consigliera pentastellata, aggiungendo: «La divisione tra bene e male non è una linea retta. Certamente quella di Mussolini è stata una figura discutibile, nessuno è qui per dire che è stato un santo. Ma anche questa persona, con tutto quello che ha fatto, quando è venuta a visitare Carpi ha fatto un atto di bene. Il nostro essere antifascista non può essere ridotto all’essere anti-Mussolini, è qualcosa di più alto. L’antifascismo lo si dimostra avendo un atteggiamento democratico, rispettando gli altri e la dignità degli uomini». Dunque Mussolini non è il male assoluto? «No, è il fascismo il male assoluto. Mussolini è stato un suo rappresentante. Ma il fascismo senza Mussolini forse ci sarebbe stato lo stesso. Mussolini è stato Mussolini perché ci sono state tante persone che glielo hanno permesso». Dura la presa di distanza dei 5 Stelle: «Il Movimento è fermamente contrariato rispetto a quanto avvenuto al consiglio comunale di Carpi e alle dichiarazioni che sono state rilasciate dalla consigliera Monica Medici — hanno scritto in una nota i parlamentari M5S dell’Emilia-Romagna, la consigliera regionale Silvia Piccinini, l’europarlamentare Sabrina Pignedoli e l’assessore al Comune di Bologna, Massimo Bugani —. Astenersi sulla delibera per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è un fatto grave. Il Movimento 5 Stelle si trova esattamente agi antipodi rispetto a ogni forma di totalitarismo. La limitazione delle più essenziali libertà fondamentali che il nostro Paese ha vissuto durante il ventennio fascista coincide con uno dei periodi più bui della nostra storia. Riteniamo pertanto un grave errore la decisione di non votare a favore della revoca della cittadinanza a Mussolini e intendiamo dissociarci senza se e senza ma dalle dichiarazioni che rievocano un revisionismo inquietante». Non solo. A stigmatizzare l’accaduto è intervenuto poi Davide Crippa, capogruppo M5S alla Camera dei deputati: «È estremamente grave quanto avvenuto al Consiglio comunale di Carpi che non ha approvato la delibera presentata dal sindaco per revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Respingiamo con forza e ci dissociamo dalle dichiarazioni rilasciate della consigliera M5S Monica Medici. L’unica posizione rispetto al fascismo è quella di una ferma e decisa condanna». 15 aprile 2022 (modifica il 15 aprile 2022 | 21:49) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-15 20:07:00, I consiglieri M5S si astengono sulla proposta del sindaco ma la polemica scoppia per le frasi di Monica Medici: «Il nostro essere antifascista non può essere ridotto all’essere anti Duce». Il capogruppo alla Camera Davide Crippa: «Respingiamo con forza le dichiarazioni di Medici, ferma e decisa condanna del fascismo», Redazione Politica

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