Perché i tank americani sono decisivi e possono cambiare il corso della guerra?

di Andrea Marinelli e Guido Olimpio

Berlino ha sempre subordinato il suo eventuale s ai Leopard all’invio dei tank americani La fornitura eliminerebbe un alibi. Intanto Kiev otterrebbe un mezzo pi preciso nel tiro rispetto alle macchine in dotazione

Gli Usa sono pronti a fornire i carri armati Abrams all’Ucraina. Un’ipotesi prima considerata, poi raffreddata con scuse, ora vicina a concretizzarsi per accontentare una pre-condizione tedesca. La Germania era pronta a dire s all’invio dei Leopard, a patto che gli americani facessero una mossa analoga. Ad anticipare la probabile svolta un articolo del Wall Street Journal , sempre bene informato sui retroscena della crisi. Cosa comporta?

1) Kiev ottiene un altro mezzo superiore per qualit alle macchine in dotazione. Parliamo di precisione nel tiro (se l’equipaggio bene addestrato), cannone da 120 millimetri, sistemi ottici.

2) Cresce il numero di corazzati moderni in mano a Kiev che attende i Challenger 2 britannici, gli Amx 10 francesi (senza escludere anche il Leclerc) e i Leopard europei. L’esercito di Zelensky punta ad avere oltre 300 carri di generazione pi recente da affiancare ai T-72, logori da mesi di battaglia, persi a centinaia. un equipaggiamento necessario per tentare un’offensiva nei prossimi mesi — ma anche per contrastare la manovra degli invasori che continuano a inviare truppe. Ovviamente i carri contano ma hanno bisogno di essere integrati in un dispositivo complesso e i soldati devono essere preparati a manovre coordinate.

3) C’ l’aspetto diplomatico. Berlino ha sempre subordinato il suo eventuale s ai Leopard a un’iniziativa collettiva, ossia gli alleati devono contribuire ad un piano comune. E ora sembra prendere forma: la fornitura di Abrams elimina un alibi per la Germania finora titubante nella decisione, ma rischia anche di scatenare una reazione russa. La guerra con l’Occidente ormai non pi ibrida, ma quasi reale, ha detto luned il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, riferendosi all’invio di armi da parte degli alleati.

4) Nelle scorse settimane fonti statunitensi spiegavano che gli Abrams sono complicati, richiedono una manutenzione costante e un treno di supporto importante — e consumano troppo. Inoltre aggiungere un altro tipo di corazzato rende dura la vita alla logistica. La rete Nbc aveva riportato indiscrezioni sul parere contrario dato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin e dal capo di Stato Maggiore Mark Milley: non quello di cui hanno bisogno a Kiev. Da qui l’opzione Leopard, che essendo in dotazione a 13 Paesi europei hanno una riserva consistente e scorte di munizioni. Ma altri esperti hanno ribattuto: un falso problema, gli ucraini hanno le capacit tecniche. Resta comunque il tema di un arsenale troppo diversificato. Ed strano perch pi volte proprio gli strateghi statunitensi avevano auspicato una maggiore uniformit di modelli e, di conseguenza, anche una catena di assistenza concentrata su un tipo.

Le notizie sugli Abrams arrivano mentre la Polonia ha annunciato di aver chiesto alla cancelleria tedesca il permesso di dare i suoi Leopard. Una nota che la Germania aveva sollecitato per avere tutti i timbri formali e per prendere tempo. Varsavia ora ha accelerato, ha precisato che il training sarebbe partito comunque e ha poi indirizzato all’Unione Europea una sorta di sollecito: vuole essere risarcita per la spesa.

24 gennaio 2023 (modifica il 24 gennaio 2023 | 20:59)

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