Casa negata alla giornalista anticamorra che vive sotto scorta: «Destabilizza i condomini»

di Fulvio Bufi

La denuncia sui social di Marilena Natale che sta cercando un alloggio a Formia: «Sono mortificata. Eppure i boss sono ben accetti». La solidarietà di molti cittadini

Essere costretta a vivere sotto scorta perché seriamente minacciata dalla camorra casalese ha impedito alla giornalista casertana Marilena Natale di prendere in affitto una casa a Formia. È stata lei stessa a raccontarlo con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. «Sono giorni che contatto persone a Formia per una locazione. Impresa ardua, credetemi» scrive. E spiega: «Dopo aver parlato con un signore, gli spiego tutte le mie esigenze. Lui, disponibilissimo, mi spiega tutto. Alla fine, quando stiamo per chiudere, gli dico che sono una giornalista e che vivo sotto scorta. Senza nemmeno pensarci due volte, il signore mi risponde: “Mi spiace ma non posso affittare la casa, sa i carabinieri possono destabilizzare gli altri ospiti che si possono impressionare”. Io sconcertata ho chiuso la conversazione». «Tirate voi le somme», conclude la giornalista rivolgendosi direttamente ai suoi 19.256 follower. Non prima, però, di aver sottolineato come a Formia siano «ben accetti i Bardellino, i Giuliano, gli Esposito, i Bidognetti, i Mallardo» — e cioè le più importanti famiglie della criminalità organizzata campana — ma non lei.

In effetti Formia, così come altri centri costieri del Basso Lazio, ha accolto nel tempo numerosi boss, sia in soggiorno obbligato, sia semplicemente in vacanza. Basti ricordare l’agguato in cui il 23 agosto del 2012 fu ucciso a Terracina Gaetano Marino, uno dei protagonisti della faida di Scampia. Di tutti quei camorristi citati nel suo post, Marilena Natale ha sempre raccontato ogni nefandezza. Li ha incrociati ai processi, che seguiva puntualmente anche quando non aveva nessuna scorta, pur sapendo che l’incontro con i parenti degli imputati non sarebbe stato piacevole, e da cronista di testate locali ha frequentato, in cerca di notizie, i loro paesi, le loro roccaforti. E anche questo ben prima che, a causa delle minacce subite ripetutamente, le venisse assegnata la protezione. Oggi, per l’episodio riferito sui social, dice di sentirsi mortificata «per aver fatto il proprio dovere». Va però sottolineato che tra i tantissimi messaggi di solidarietà che le sono arrivati, molti provengono proprio dalla cittadina laziale.

10 aprile 2022 (modifica il 10 aprile 2022 | 15:06)

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, 2022-04-10 14:35:00, La denuncia sui social di Marilena Natale che sta cercando un alloggio a Formia: «Sono mortificata. Eppure i boss sono ben accetti». La solidarietà di molti cittadini, Fulvio Bufi

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