Casalino e la crisi M5S: gli effetti sul contratto dello spin doctor. Resta al Senato, stop alla Camera

L’aria di scissione nei 5 stelle si respira anche nei dettagli, come ad esempio le scelte sulla comunicazione. Le tensioni nel movimento fanno la prima vittima. Il contratto di Rocco Casalino , in scadenza a luglio, non sarà rinnovato alla Camera. «Non è stata trovata la quadra», fanno sapere da ambienti stellati. A Montecitorio il capogruppo guarda caso è il governista Davide Crippa (restio già l’anno scorso a siglare l’intesa con l’ex portavoce di Palazzo Chigi) che in questa fase è contro i falchi contiani e ha diverse frizioni anche con il Presidente M5S. La scelta di non rinnovare il contratto di Casalino sembra il preludio di uno scontro politico imminente. Diverso il discorso al Senato, dove la capogruppo Castellone e i falchi intendono dare seguito per un altro anno alla collaborazione con Casalino. L’ex concorrente del Grande Fratello ha incominciato la sua militanza nel Movimento 5 Stelle nel 2011. Dopo 3 anni, nel 2014, diventa responsabile per la comunicazione con i media al Senato per il gruppo parlamentare del partito fondato da Beppe Grillo. Dal 2018 al 2021 è stato portavoce e capo dell’ufficio stampa del presidente del Consiglio durante i governi Conte I e Conte II assumendo la posizione di spin doctor della comunicazione politica del Movimento 5 Stelle. 18 luglio 2022 (modifica il 18 luglio 2022 | 17:04) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-18 15:04:00, La spaccatura nei 5 Stelle si ripercuote anche sulle scelte della comunicazione, Redazione Politica

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