di Eleonora Lanzetti
Claudia Patelli, Stefania Lanterna e Stefania Colombo hanno avviato l’elicicoltura LiberaMente, con due linee: quella cosmetica delle creme alla bava di lumaca e quella legata ai prodotti alimentari gourmet
Durante il lockdown primaverile del 2021, già provate da quello dell’anno precedente, tre amiche di Casorate Primo si sono riunite in videochiamata e hanno pensato di dare una svolta alla propria vita: allevare chiocciole. Una passione che le ha portate nel giro di appena dodici mesi ad ottenere diversi riconoscimenti da parte di clienti e di aziende che si rivolgono a loro. «Per il momento è un secondo lavoro ma, visto l’impegno e i risultati che stiamo ottenendo, potrebbe diventare un impegno esclusivo».
Claudia Patelli, Stefania Lanterna e Stefania Colombo — le prime due impiegate mentre Colombo fa la barista — sono le titolari dell’allevamento di elicicoltura LiberaMente. Per avviare questa attività, oltre agli intenti condivisi, hanno dovuto frequentare corsi di abilitazione e fare pratica nei serragli. Il nuovo lavoro coinvolge anche i rispettivi mariti, che sono diventati validi aiutanti. Le giornate trascorse tra le quattro mura di casa, durante la pandemia, hanno spinto verso un maggior contatto con la natura. Un’idea lungimirante. «Puntare su qualcosa di alternativo è stato vincente. Le lumache hanno grande potenziale se allevate rispettando tutti gli standard di benessere dell’animale — spiegano le tre imprenditrici —. Nella nostra azienda osserviamo il disciplinare dell’Istituto nazionale di elicicoltura chiocciola metodo Cherasco, ossia: allevamenti all’aperto, non intensivi e naturali, zero fonti di stress per le lumache ed alimentazione controllata. E i vegetali di cui si cibano le chiocciole sono di nostra produzione».
Gli impianti di Casorate sono attivi e contemplano due linee: quella cosmetica e quella legata ai prodotti alimentari gourmet, destinati all’alta ristorazione ma anche a privati. A pieno regime qui funzionano 16 serragli, ossia recinti lunghi 45 metri per 3,5 che fungono da habitat e alimentazione. Qui le lumache vivono e si riproducono. «Il numero stimato è di 500 mila chiocciole, un calcolo fatto in base ai metri quadrati e al numero di uova, anche se ovviamente è destinato ad aumentare nei prossimi mesi». Creme e lozioni elisir di giovinezza sono il core business dell’azienda: con la bava di lumaca, un concentrato di proteine e vitamina C ed E, estratta direttamente in loco, si ottengono prodotti di bellezza per la pelle: «È una sostanza naturale particolarmente apprezzata dalle aziende cosmetiche proprio perché è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. La pelle viene nutrita e ossigenata».
Non solo rituali di benessere, ma anche gastronomia, come piatti pronti da scaldare e preparazioni gourmet che piacciono anche all’alta ristorazione. «Abbiamo in programma di aprire i nostri serragli alle visite didattiche e anche alle famiglie. Siamo rimaste incredibilmente stupite di quanto anche un’attività legata alla terra, come la nostra, abbia successo sui social network: i video su Instagram e Tik Tok con protagoniste le nostre chiocciole piacciono davvero. Molti ordini arrivano proprio da lì».
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3 aprile 2022 (modifica il 3 aprile 2022 | 22:15)
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, 2022-04-03 20:15:00, Claudia Patelli, Stefania Lanterna e Stefania Colombo hanno avviato l’elicicoltura LiberaMente, con due linee: quella cosmetica delle creme alla bava di lumaca e quella legata ai prodotti alimentari gourmet, Eleonora Lanzetti