Castelli: taglio all’Iva sull’energia, incentivi  per imprese più grandi

L’INTERVISTA

di Enrico Marro27 apr 2022

Onorevole Laura Castelli, il decreto con aiuti per altri 6 miliardi è pronto?
«Verrà approvato nei prossimi giorni», risponde la viceministra dell’Economia.

Quali i principali provvedimenti in arrivo?
«Sarà prorogato di due mesi il taglio delle accise sui carburanti. Ci saranno misure per migliorare l’accesso alla liquidità per le piccole e medie imprese e sostegno finanziario agli enti locali. E aumenteremo la percentuale del credito imposta per le energivore. Vanno tutelate le filiere e va fatto di più per le “aziende madri” come acciaio, vetro, carta, agroalimentare».

Verrà anche allentata la stretta sul Superbonus?
«Sì, ci sarà la proroga del termine del 30 giugno per lo svolgimento di almeno il 30% dei lavori nelle abitazioni unifamiliari e norme per riattivare la catena della cessione dei crediti».

Le banche hanno di nuovo bloccato tutto?
«Gli operatori sostengono che ci siano ostacoli da rimuovere. Ognuno deve fare la sua parte: la crescita non può rallentare per via dei crediti incagliati. Il governo ha fatto quello che doveva contro le frodi. Credo che anche le banche ora possano proseguire nella cessione dei crediti».

Nel decreto verrà affrontato anche il problema dei prezzi degli appalti?
«Sì, ci saranno meccanismi di adeguamento dei prezzi delle opere pubbliche, sia vecchie sia nuove, comprese quelle del Pnrr».

L’inflazione colpisce anche il potere d’acquisto delle retribuzioni.
«Penso che, nel lungo termine, si debba lavorare su tre fronti. Il primo è quello sulla riduzione dei prezzi, come abbiamo fatto sul taglio dei prezzi dell’energia. Ora dobbiamo prendere la palla al balzo della nuova direttiva europea sull’Iva e anticipare la riforma già nel 2023, riducendo così il prezzo di alcuni beni e servizi, penso ai farmaci e alle stesse bollette di luce e gas. Ma si possono fare anche altre due cose».

Quali? Le parti sociali chiedono il taglio del cuneo fiscale.
«Va fatto un patto sociale a tutto tondo. Dobbiamo detassare alcune parti del costo del lavoro e ridurre ancora il cuneo fiscale, in linea con quello che abbiamo già fatto. E poi favorire l’aumento della produttività delle imprese».

Come?
«Incentivando gli investimenti nelle aziende e agevolando la loro crescita dimensionale».

Ma le risorse per tutte queste cose dove si prendono? Dallo «scostamento di bilancio», cioè con il deficit?
«Lo valuteremo. Alcuni interventi vanno programmati in manovra. Altri seguiranno l’evolversi della crisi. La risoluzione con cui è stato approvato il Def (Documento di economia e finanza) impegna giustamente il governo a considerare il da farsi in relazione alle necessità economiche».

E trovare risorse con la spending review?
«Mi ci sono dedicata negli ultimi anni. Ma non si fa con i tagli lineari, che spesso producono danni, pensi alla sanità o alla scuola. Si fa con l’efficientamento della macchina statale, intervenendo sui singoli meccanismi . Un lavoro chirurgico che produce risultati. Per esempio, solo la digitalizzazione delle notifiche degli atti giudiziari e amministrativi consente di risparmiare centinaia di milioni».

Anche la lotta all’evasione fiscale sarebbe utile.
«Abbiamo appena esteso la fatturazione elettronica e mandato a regime lo scontrino elettronico. I risultati li stiamo già vedendo e altri li abbiamo programmati tra gli obiettivi del Pnrr».

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, 2022-04-27 20:36:00, La viceministra dell’Economia: taglio delle accise sui carburanti prorogato per altri due mesi. Il decreto è pronto e sarà approvato nei prossimi giorni , Enrico Marro

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