di Franco StefanoniTriestino, a lungo deputato, Cuperlo ha rappresentato l’ala sinistra del Pd in contrapposizione alla linea pi moderata. Nel 2013 la precedente candidatura a segretario Giovanni Cuperlo, detto Gianni, triestino, 61 anni, laureato al Dams di Bologna, arriva dalla vecchia guardia del Pci e soprattutto dalle ormai lontane esperienze nella Fgci (Federazione giovanile comunista) e nella Sinistra giovanile di cui stato segretario negli anni Ottanta e Novanta. Deputato per quattro legislature, Cuperlo ha curato lo scioglimento della stessa Fgci e la nascita della Sinistra giovanile durante la fase di passaggio dal Pci al Pds, di cui sar membro della direzione, mantenuta con la trasformazione del Pds nei Ds. Nel 1989 Cuperlo ha la stanza da segretario dei comunisti junior al primo piano della sede storica del Pci in via delle Botteghe Oscure. Sul muro la foto di Enrico Berlinguer che l’Unit aveva pubblicato il giorno dopo la sua morte. La caduta del Muro di Berlino rievocato da Cuperlo come spartiacque della sua azione politica. Diventer responsabile della comunicazione dei ds fassiniani, poi collaboratore di Massimo D’Alema. Dignit e fede laica nelle personeCon D’Alema il rapporto di fiducia e intesa stretto, in particolare quando, a met anni Novanta, quest’ultimo presiede la Commissione bicamerale per le riforme della seconda parte della Costituzione. Nel 2006, con l’Ulivo, e nel 2007 con l’avvio del Pd di cui tra i fondatori, con D’Alema Cuperlo rafforza ulteriormente i rapporti, facendo parte della sua corrente interna al partito. La sua posizione politica rimane collocata alla sinistra dei dem. Nel tempo, l’ex leader della Fgci sottolinea l’importanza di uguaglianza, dignit e fede laica nelle persone, e dell’obiettivo di confluire in un Partito europeo dei democratici e socialisti. Dal punto di vista della politica sociale, Cuperlo fedele all’idea della necessit di ridistribuire potere e diritti alle classi sociali pi sfavorite, contrastando la predominanza della cultura liberista. L’opposizione a Renzi del 2013 la candidatura a segretario del Pd, carica poi ottenuta invece alle primarie da Matteo Renzi. Successivamente accetta la proposta del segretario per la presidenza dei dem, salvo poi dimettersi nel 2014 per divergenze con Renzi stesso sulla bozza della legge elettorale. A questo punto Cuperlo va a guidare SinistraDem, corrente di minoranza e opposizione rispetto alla maggioranza renziana, con battaglie contro jobs act, Buona scuola e riforma costituzionale. L’appello di Cuperlo inizialmente quella di votare no al referendum (no che poi in effetti prevarr tra i cittadini) anche se all’ultimo svolter per il s convinto proprio da Renzi sulla promessa di cambiare la legge elettorale. La spaccatura nel Pd conseguente al fallito esito del referendum costituzionale , che porter alla scissione e alla formazione di Articolo Uno, tuttavia non lo coinvolger. Cuperlo rimane infatti con i dem, rinunciando per a candidarsi alle Politiche del marzo 2018. Alla Camera, con il Pd, vi rientrer con le elezioni del 25 settembre 2022. Ora la candidatura alla segreteria. 24 dicembre 2022 (modifica il 24 dicembre 2022 | 12:05) © RIPRODUZIONE RISERVATA