Chiara Camerra e Tara Gabrieletto, sfida legale tra influencer: Il suo pitbull ha sfigurato mia figlia

di Andrea Pasqualetto

Chiara Camerra contro Tara Gabrieletto, volto storico di Uomini e Donne: Il suo cane ha rovinato la mia bambina. Deciso un risarcimento di 310 mila euro. Chiara chiede l’abbattimento del pitbull, Tara si oppone

Erano amiche per la pelle, Tara e Chiara. Cio Tara Gabrieletto, uno dei volti storici del programma televisivo Uomini e Donne e del reality Tempetation Island, e Chiara Camerra, influencer molto attiva nella diffusione di prodotti dietetici ma soprattutto mamma di un frugoletto tutto pepe di tre anni.
La mattina del 19 dicembre 2020 succede un fatto che cambier le loro vite. Tara, che si era lasciata da poco con il marito tronista Cristian Gallella, invita gli amici per una grigliata prenatalizia. C’ anche Chiara che va da lei la sera prima con la bambina di appena un anno. Sono tutti alle prese con il pranzo, Chiara d il biberon alla bimba, si gira per prendere una tazzina, sente un ringhio, si rigira allarmata e vede qualcosa di agghiacciante: Il cane aveva azzannato la faccia della bambina e la stava sbattendo in qua e in l come una bambola di pezza.

L’avrebbe uccisa

Urla, trambusto, paura. Davanti all’improvvisa confusione, il cane, un pitbull di 10 anni, uno dei tre di Tara, molla la presa. Ma la stava riattaccando e se non fossi intervenuta l’avrebbe uccisa, non ha dubbi la madre.
Fermato il pitbull, bisogna naturalmente soccorrere la piccola. Ho preso uno strofinaccio da cucina per fermare il sangue che usciva da tutte le parti, il cane le aveva strappato mezza faccia, aveva tagli sulla testa e sulla fronte, non so come ho fatto a non svenire perch io sono anche impressionabile… prevalso l’istinto materno… Guardavo Tara e le dicevo ti prego svegliami da questo incubo.
Corsa in ospedale, trasferimento immediato in terapia intensiva e, nei giorni successivi, intervento combinato fra chirurghi maxillo-facciali, plastici ed oculisti. La bimba aveva ferite ovunque. Le foto che Chiara ci fa vedere sono impressionanti e impubblicabili. Fin qui, il fatto.

Lo scontro

Il resto la storia di due amiche che prima sono come sorelle, poi sembrano unite nella causa per la piccola, infine si dividono e si fanno la guerra. Tara mi ha dato il suo avvocato. Io in quelle settimane di emergenza Covid ero sempre in terapia intensiva dalla bambina e non avevo la testa per pensare ad altro. E cos sono trascorsi i novanta giorni per poter fare querela e una causa penale. Chiara dice di essersi sentita presa in giro: In quelle settimane mio padre l’ha pure aiutata a fare un trasloco a Roma, dopodich lei praticamente sparita. E ripensando poi a quello che mi diceva dopo l’incidente mi sono accorta che la sua preoccupazione erano stati i social, mi aveva chiesto di non parlare della vicenda per via del cane. Ho cos deciso di cambiare avvocato.

Il risarcimento

Il nuovo legale, Giuseppe Acheampong, si subito attivato: Purtroppo quando venuta da me i termini per la causa penale erano scaduti e cos abbiamo potuto procedere solo in via stragiudiziale nei confronti dell’assicurazione, essendo il cane coperto da una polizza. Diciamo che andata bene, 310 mila un buon risarcimento, riguarda il danno alla bambina, morale e permanente, compreso quello estetico, che stato riconosciuto al 30%. Ma la causa non ancora chiusa e ora ci saranno tutte le altre parti da risarcire, cio i parenti della mia cliente che hanno avuto anche loro dei danni essendo la nipotina convivente. E Tara che dice? Nulla, ci son di mezzo gli avvocati, parli con loro, ha tagliato corto. Il suo legale Alessandro Beccaria: Che ci sia stato il danno siamo tutti d’accordo, ma nessuno ha raggirato n imposto nulla alla signora, che era maggiorenne e ha preso le sue decisioni in piena autonomia.

L’abbattimento

La piccola ora negli Stati Uniti con la famiglia. Il padre e marito di Chiara infatti un militare americano, prima di stanza a Vicenza, ora in Virginia. C’ una cosa che mi stringe il cuore: tutte le volte che i bambini chiedono a mia figlia cos’ha l, lei si alza la mascherina fino agli occhi. Quanto alle due amiche influencer, non si parlano pi: E pensare che c’eravamo fatte lo stesso tatuaggio sulla mano promettendoci reciproco aiuto: “Promise”.
Poi c’ il pitbull. Io chiedo l’abbattimento, una questione di giustizia nei confronti della mia bambina. Per Tara non se ne parla. Fortunatamente siamo in Italia e l’abbattimento del cane non lo decide la signora — replica l’avvocato —. L’Asl era uscita nell’immediatezza dell’evento, come stabilisce la legge, aveva visionato il cane, l’aveva tenuto sotto osservazione e considerato non mordace. Comunque aveva ritenuto di non prendere alcuna misura estrema.
Quanto alla bambina ora sta bene ma quando qualche amichetto le punta il dito sulle cicatrici, si vergogna. Stanno male un po’ tutti i protagonisti di questa brutta storia, la madre, il padre e anche Tara che comunque era legata alla piccola. Grava un senso di impotenza perch nessuno avrebbe mai immaginato che quella mattina il cane di Tara prendesse la piccola per la testa come se fosse una bambola, precipitando tutti nella disperazione.

31 dicembre 2022 (modifica il 31 dicembre 2022 | 07:35)

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