La Cina annuncia di aver sconfitto il Covid (e di avere avuto il tasso di mortalità più basso del mondo)

Miracolo della popolazione cinese nella storia dell’umanit, dice il bollettino del Politburo presieduto da Xi Jinping: secondo gli epidemiologi, a Pechino il Covid ha contagiato l’80 per cento della popolazione; i morti ufficiali sono stati 83.150

La Cina ha ottenuto una grande e decisiva vittoria nella campagna di prevenzione e controllo del Covid-19 a partire dal novembre del 2022.

Firmato: Comitato permanente del Politburo del Partito comunista, presieduto dal segretario generale Xi Jinping.

L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha annunciato cos il bollettino della vittoria. Sembrano lontane le immagini degli ospedali pieni di pazienti colpiti dall’ondata di coronavirus a dicembre, quando il Partito-Stato aveva improvvisamente cancellato la politica Covid Zero perseguita per tre anni a costo di lockdown, tamponi continui, sfinimento dell’economia.

L’ondata che secondo le dichiarazioni degli epidemiologi a Pechino ha contagiato l’80 per cento della popolazione si esaurita.

Il conto ufficiale dei decessi arrivato a 83.150: Un miracolo nella storia della civilt, una grande nazione popolosa che uscita con successo dalla pandemia grazie all’aggiustamento della politica di prevenzione e contenimento, scrive la stampa statale rivendicando il tasso di mortalit pi basso del mondo.

Il bollettino del Politburo contiene anche i numeri dei pazienti curati: circa 200 milioni, dei quali 800 mila in condizioni gravi.

La Commissione sanitaria centrale di Pechino mercoled ha diffuso l’ultimo aggiornamento sulla situazione: le morti in ospedale sono state 9 nella giornata di luned 13 febbraio 2023 in tutta la Cina, un crollo del 99,8% rispetto al picco di fine dicembre.

I contagi, registrati sono stati 8.847 mercoled, rispetto ai 6,9 milioni del 22 dicembre. Un miracolo di prevenzione e contenimento, dice il Politburo.

Nella comunit scientifica internazionale restano i dubbi sulle perdite subite dalla popolazione cinese nella grande vittoria.

Nel conto dei morti per Covid-19 in Cina non sono inclusi i pazienti deceduti a casa, ma solo quelli passati attraverso gli ospedali

; e sui social, personale ospedaliero e parenti delle vittime hanno sostenuto che ai medici era stato consigliato di non riportare il Covid-19 come causa di decesso sui referti.

Sta di fatto che dopo la grande paura la Cina ha ripreso a vivere normalmente.

Certo, le autorit avvertono che il coronavirus continua a circolare ovunque nel mondo e continua a mutare, quindi bisogna stare ancora in guardia e puntare sulla vaccinazione.

Quanto ai numeri, gli 83.150 decessi del conteggio ufficiale di Pechino, comparati con la popolazione cinese segnano 6 morti per 100.000 abitanti.

Negli Stati Uniti sono stati in tre anni di pandemia 337 per 100 mila abitanti; in Italia 311; Gran Bretagna 307; in Germania 200.

I modelli degli epidemiologi occidentali dicono che considerando che l’80 per cento dei cinesi sarebbero stati contagiati nella grande ondata di dicembre-gennaio, i morti dovrebbero essere stati intorno al milione.

17 febbraio 2023 (modifica il 17 febbraio 2023 | 16:07)

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