Cinema, al via nelle scuole tour doc «One Day One Day» sulla vita dei migranti sfruttati nei campi

Proiezione a caccia di richieste

Film provocatoriamente «vietato ai maggiori»: girato nella baraccopoli di Borgo Mezzanone in Puglia. Proiezioni a Roma, Trento, Vicenza, Parma, Napoli, Milano e Pordenone

di Redazione Scuola

2′ di lettura

Al via dal 16 marzo il tour nelle scuole superiori italiane del primo film provocatoriamente «vietato ai maggiori»: “One Day One Day”, documentario girato all’interno della baraccopoli di Borgo Mezzanone in Puglia (la più grande d’Italia nel suo genere) diretto dal giovane regista Olmo Parenti e coprodotto dal collettivo “A Thing by” e dalla community di divulgazione Will Media. Il film (della durata di 78 minuti) racconta un anno di vita di alcuni degli oltre 500mila migranti che vivendo nel nostro Paese clandestinamente finiscono per essere sfruttati nei campi.

La vita degli invisibili

Chi si accampa nel ghetto della periferia foggiana viene impiegato come bracciante agricolo nelle campagne, per raccogliere il cibo che finisce tutti i giorni sulle nostre tavole. “One day one day” non è un’inchiesta sul fenomeno del caporalato, ma uno sguardo in soggettiva sui suoi protagonisti, che ha come obiettivo quello di far comprendere le difficoltà che affronta chi rimane invisibile alla nostra società. Dopo aver montato il girato (18 ore al giorno di immagini per un anno circa di lavorazione) il regista si è rivolto alle più svariate realtà di produzione e distribuzione cinematografica presenti in Italia, riscuotendo apprezzamenti per il lavoro svolto ma senza mai ottenere un aiuto concreto. Questo perché? Perché la tematica trattata ci mette in crisi. Riguarda tutti noi, ma pochi sono disposti ad affrontarla perché troppo dolorosa, spesso inflazionata o perché gli strumenti di lettura si rivelano incompleti e lacunosi.

Il progetto

È così che il gruppo di “A Thing by”, senza sostegno dal punto di vista della distribuzione e auto finanziando il progetto, ha deciso di introdurre la categoria «vietato ai maggiorenni» facendo una promessa ai giovani: organizzare insieme a Will Media un tour di proiezioni gratuite nelle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. Un modo per lasciare agli adulti di domani la possibilità di aprire gli occhi su una situazione che per quanto a noi vicina sembra lontanissima dalle nostre vite.

Le tappe

La prima tappa è mercoledì 16 marzo, all’istituto Ite Blaise Pascal di Foggia (non a caso nella provincia dove si trova la baraccopoli raccontata nel documentario) a cui ne seguiranno altre in tutta Italia per tutto il prossimo mese tra cui già confermate: Roma, Trento, Vicenza, Parma, Napoli, Milano e Pordenone. Le scuole interessate a ospitare la proiezione possono scrivere una mail a: scuole@willmedia.it
Sempre il 16 marzo, sul sito di Will Media in concomitanza con l’uscita del trailer, sarà lanciata una sfida per tutti gli adulti che necessariamente rimarranno esclusi dalla visione del documentario: compilando un form con i propri dati personali sarà possibile sottoscrivere una dichiarazione di interesse alla visione del film e, solo dopo il raggiungimento di 5 mila sottoscrizioni, il film perderà lo status di “vietato ai maggiori” rendendosi disponibile a tutte le fasce d’età. (Link al form: https://willmedia.it/cosa-facciamo/one-day-one-day/

, 2022-03-15 18:22:00, Film provocatoriamente «vietato ai maggiori»: girato nella baraccopoli di Borgo Mezzanone in Puglia. Proiezioni a Roma, Trento, Vicenza, Parma, Napoli, Milano e Pordenone, di Redazione Scuola

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