Claudio Mandia suicida a New York, la procura chiude il caso: nessuna azione penale contro la scuola

di Massimo Gaggi

La procura della Contea di Westchester ha deciso di non procedere penalmente contro la Ef Academy di Thornwood, la scuola internazionale dove lo scorso febbraio si è tolto la vita il liceale italiano

La procura della contea di Westchester nello Stato di new York ha deciso di non procedere penalmente nei confronti della EF Academy, la scuola internazionale di Mount Pleasant nella quale, nel febbraio scorso, si è tolto la vita il liceale italiano Claudio Mandia che era stato espulso per aver copiato un compito di matematica e che era stato messo in isolamento in attesa dell’arrivo della sua famiglia dall’Italia. In un dettagliato comunicato il capo della polizia della contea, Paul Oliva, spiega che le indagini condotte non hanno fatto emergere «sufficienti evidenze a supporto di un’incriminazione penale nei confronti di specifici individui o entità». La nota specifica che sono state effettuate indagini molto estese alla ricerca di possibili elementi per un «criminally negligent homicide charge», cioè un omicidio caratterizzato da negligenza criminale: non ne sono stati trovati.

La decisione non chiude il caso

La decisione della magistratura penale fa, ovviamente, tirare un sospiro di sollievo al personale della scuola e alla stessa EF Academy che ha sempre trattato il caso come un evento doloroso del quale non è, però, in alcun modo responsabile. Il fatto che la procura non abbia individuato gravi responsabilità individuali (la legislazione Usa, tra l’altro, è diversa da quella italiana per quanto riguarda, in particolare, l’omicidio colposo) non chiude, però, il caso. I genitori di Claudio, Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, presentando, alcune settimane fa, la denuncia civile della quale il Corriere ha dato ampia notizia, non puntavano a far finire dietro le sbarre un insegnante o un dirigente della scuola: hanno accusato, invece, l’Istituto di aver trattato il loro figlio in modo disumano, ponendolo in isolamento nonostante la richiesta della famiglia di non farlo.

«La scuola si è disinteressata di Claudio»

L’Academy è stata anche accusata di aver trascurato di occuparsi della sua salute fisica e mentale nonostante Claudio si fosse rivolto più volte alla psicologa dell’istituto per i suoi problemi mentali. Nella denuncia si afferma che la scuola si è disinteressata del ragazzo messo in isolamento in un’ala vuota del campus, fino al punto di accorgersi solo dopo diverse ore del suo suicidio. La EF Academy aveva replicato in un comunicato (ogni richiesta di incontro o interviste con esponenti dell’istituzione scolastica è sempre caduta nel vuoto) che «lo studente non è mai stato messo in isolamento e poteva avere interazioni sociali e accesso ad altre risorse e strutture della scuola». Questa versione è ora sostanzialmente smentita dal comunicato del Dipartimento di polizia che, nel ricostruire il caso, certifica che Claudio era stato confinato «nella stanza E134 di un’ala disabitata» e gli era stato chiesto «di non lasciare la stanza senza permesso» avvertendolo che «il corridoio era sotto videosorveglianza».

Messo in isolamento

Vietate anche le visite e andare a mangiare in mensa: un vassoio coi pasti veniva lasciato fuori dalla porta. La polizia certifica anche che «Claudio è morto diverse ore prima che il suicidio fosse scoperto dallo staff» e che nei giorni precedenti suo padre aveva «specificamente richiesto che Claudio non fosse isolato per la sua sicurezza». E che quello del ragazzo italiano non fosse un caso isolato di solitary confinement è testimoniato dal fatto che, nella ricostruzione del capo della polizia, oltre a Claudio un altro studente era stato messo, negli stessi giorni, nelle stesse condizioni di isolamento in un’altra parte dell’ala vuota del campus. Elementi che possono dare sostanza alla speranza dei Mandia che la tragedia del loro figlio possa servire almeno a sollecitare un cambiamento delle leggi scolastiche dello Stato di New York dove le scuole private sono libere da ogni vincolo in materia di solitary confinement mentre in quelle pubbliche l’isolamento è consentito solo in casi estremi e sotto continua supervisione del personale dell’istituto. L’attenzione che, dopo la denuncia, è stata dedicata al caso dalla stampa e dalle televisioni di New York alimenta la speranza dei Mandia che lo Stato possa, infine, adottare norme di maggiore protezione degli studenti: quella che l’avvocato della famiglia, George Bochetto, ha chiamato la «Claudio’s law».

22 novembre 2022 (modifica il 22 novembre 2022 | 18:50)

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, 2022-11-22 17:51:00, La procura della Contea di Westchester ha deciso di non procedere penalmente contro la Ef Academy di Thornwood, la scuola internazionale dove lo scorso febbraio si è tolto la vita il liceale italiano , Massimo Gaggi

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