Cologno Monzese, 60enne uccisa  in casa a coltellate: sospetti sul figlio

di Cesare Giuzzi e Pierpaolo Lio

Prima dell’alba di martedì i vicini hanno sentito rumori e urla e hanno avvisato i carabinieri. I militari hanno trovato il corpo in camera da letto, con numerose ferite di arma da taglio. In casa c’erano il figlio 28enne e le due figlie gemelle 24enni

Omicidio nella notte a Cologno Monzese. Una donna di 60 anni, Maria Gancedo Ron, è stata uccisa a coltellate nell’appartamento al terzo piano dove viveva insieme ai tre figli, dopo essere rimasta vedova alcuni anni fa. La vittima è stata soccorsa nel cuore della notte, intorno alle 4.30 di martedì, quando alcuni vicini di casa hanno dato l’allarme ai carabinieri dopo aver sentito rumori e urla per una violenta lite in corso in un condominio di via Bergamo. Quando i militari della compagnia di Sesto San Giovanni sono entrati in casa hanno trovato il corpo senza vita della donna in camera da letto con diverse coltellate. I fendenti mortali all’altezza dello sterno e dell’addome.

La vittima era nata in Spagna e di cittadinanza italiana; il marito è morto alcuni anni fa per cause naturali. I tre figli, che erano in casa, sono stati subito portati in caserma e interrogati dai carabinieri. Si tratta di un 28enne, Daniele G., sul quale si indirizzano principalmente i sospetti, e di due ragazze gemelle di 24 anni. I rilievi sono stati svolti dalla Scientifica del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano che si occupa delle indagini, coordinate dalla procura di Monza, insieme ai colleghi della compagnia di Sesto.

La dinamica del delitto non è ancora chiara, ma l’ipotesi prevalente è che tutto sia avvenuto durante una violenta lite tra la madre e il figlio maggiore. I carabinieri stanno verificando un episodio avvenuto lunedì intorno a mezzogiorno: Daniele G. aveva dato in escandescenze sotto casa ed erano arrivati i carabinieri e un’ambulanza. In particolare, secondo il racconto di alcuni vicini che sono stati testimoni dell’episodio, il giovane avrebbe cercato di bloccare l’auto del portalettere impedendogli di uscire dalla strada. Daniele G. non era poi stato portato al pronto soccorso. Ora il 28enne si trova in ospedale a Sesto San Giovanni per accertamenti, piantonato dai carabinieri.

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