di Aldo Grasso
Le combattenti alle ambizioni autoriali preferisce i colpi di scena, al punto di vista dei militari antepone quello pi intimistico delle protagoniste
Quattro punti di vista femminili che s’intrecciano nel rappresentare l’inizio della prima guerra mondiale, nella regione dei Vosgi. Francia 1914: la Grande Guerra iniziata da appena un mese. Mentre le truppe tedesche avanzano e gli uomini partono per il fronte, quattro donne – Marguerite, Caroline, Suzanne e madre Agnes – ne combattono un’altra di guerra, a pochi passi dallo scenario del fronte: la cura dei feriti, la gestione dei campi e delle officine, i drammi personali. Questa la trama di Le combattenti (Netflix). L’aspetto pi curioso della serie di Alexandre Laurent che la scrittura sembra coeva ai fatti narrati, un impianto narrativo che sembra uscito dai grandi feuilleton ottocenteschi: c’ un’infermiera parigina in fuga da un’ingiusta accusa di omicidio, c’ una prostituta cuore di mamma, c’ una suora che fatalmente deve scontrarsi con la dura realt che la porter a mettere persino in discussione la propria fede, c’ un’ex prostituta ora moglie di un industriale alle prese con una fabbrica in crisi e le perfidie della suocera e del cognato.
Ovviamente c’ anche il cattivo, nelle vesti di un tenutario di un bordello, il medico buono, un fratello meschino che vuole impadronirsi degli averi di famiglia per evitare la chiamata alle armi. Tutto descritto a tinte forti, ma le vicende che si sovrappongono non sono mai banali anche se l’emozione fa premio sulla complessit. La guerra appena iniziata e, come sempre accade, tutti pensano (o sperano) che l’incubo debba finire in fretta. Invece l’orrore l’unica forza che non si pu combattere. Le combattenti si lascia vedere proprio perch rispetta le regole del genere: alle ambizioni autoriali preferisce i colpi di scena, al punto di vista dei militari antepone quello pi intimistico delle protagoniste, a simboleggiare un momento cruciale nella storia della emancipazione femminile.
22 gennaio 2023 (modifica il 22 gennaio 2023 | 14:51)
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