di Roberto Leoni*
L’1 settembre si celebra la giornata dedicata alla Custodia del Creato. «Ma non va confusa con l’ambientalismo “radical chic”. Tutto ruota attorno a educazione, etica, scienza e tecnologia»
Il primo settembre, dal 2005, la Chiesa Cattolica Italiana rispondendo all’appello lanciato nel 1989 dal Patriarca di Costantinopoli richiama all’impegno per la Custodia del Creato. Da sempre nel cristianesimo è presente la necessità che l’Uomo operi per custodire il Creato, che egli stesso frequentemente ha manomesso. La più universale espressione del corretto rapporto Uomo-Natura è data dal Cantico delle Creature, anche detto Cantico di Frate Sole, che San Francesco d’Assisi compose, primo testo poetico in lingua italiana, attorno al 1224. Si trova nel Codice 338 (nella foto) che Fondazione Sorella Natura ha stampato, per la prima e unica volta in otto secoli, in fac simile al 100% in una pregiata edizione fuori commercio.
Questo sublime «Cantico» è alla base della proclamazione di San Francesco d’Assisi a Patrono dei Cultori dell’Ecologia, fatta da San Giovanni Paolo II il 29 Novembre 1979. Data, certo, molto significativa e che va ricordata sempre quando si parla di Custodia del Creato. La grande astronoma Margherita Hack, leggendo il «Cantico», mi disse che Lei si sentiva «francescana atea» e che «l’Universo è materia, la materia è energia… l’energia chi l’ha fatta?». L’enciclica Laudato si’ è dal 2015 la base della riflessione sulla Custodia del Creato; è documento da comprendere come fondato su Etica, Scienza e Tecnologia, nella prospettiva dell’economia solidale e della sviluppo, per un progresso sostenibile. Penso non si debba cadere nel rischio di farne un «manifesto».
La Custodia del Creato, saggia ecologia, non va confusa con l’ambientalismo «radical chic» , di cui dice il ministro Cingolani. Ideologia ed emotività, catastrofismo, «no» pregiudiziali alle opere umane, non contribuiscono al corretto rapporto dell’Uomo con la Natura. I «no» pregiudiziali, come i «sì» immotivati, generano i problemi che stanno venendo al pettine in questi tempi di cambiamenti climatici e crisi energetica. Fondazione Sorella Natura da 30 anni porta avanti, senza clamore, un serio discorso sulla Custodia del Creato centrato su educazione, etica, scienza e tecnologia: i quattro elementi su cui fondare la transizione culturale ed ecologica di cui abbiamo bisogno per «Tornare Avanti». Pace – che non è pacifismo – e Bene – che è buonismo.
*Presidente Fondazione Sorella Natura e Amici del Creato
1 settembre 2022 (modifica il 1 settembre 2022 | 07:06)
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, 2022-09-01 05:17:00, L’1 settembre si celebra la giornata dedicata alla Custodia del Creato. «Ma non va confusa con l’ambientalismo “radical chic”. Tutto ruota attorno a educazione, etica, scienza e tecnologia», Roberto Leoni*